Il britannico è il nuovo leader dopo la vittoria in Messico. Piastri scivola, Verstappen torna a far paura. Brasile tappa chiave per la volata iridata.
Con la vittoria dominante nel Gran Premio del Messico, Lando Norris ha ufficialmente messo la freccia: è lui il nuovo leader del Mondiale di Formula 1 2025. Una scalata silenziosa, ma costante, quella del britannico della McLaren, che dopo aver accarezzato più volte il successo stagionale si è preso tutto nel momento giusto, stappando il primo posto in classifica a Oscar Piastri. Un sorpasso simbolico, oltre che aritmetico: da cacciatore a preda in un solo weekend.
Norris guida la classifica, ma la corsa al titolo è tutt’altro che finita
Il trionfo all’Autódromo Hermanos Rodríguez non è stato solo un segnale di forza. È stato un messaggio a tutti: Norris c’è, è pronto e non trema. Con 357 punti ora comanda il campionato, seguito a ruota da un Piastri in calo (356) e da un Max Verstappen che, con i suoi 321 punti, si conferma ancora un osso durissimo. A quattro GP dal termine, più due Sprint Race da correre, il margine è sottilissimo. E le variabili in gioco, tantissime.
I pro e contro di Lando: ora serve testa fredda
Pro: Norris ha finalmente completato la sua trasformazione. Non è più solo talento e velocità, ma un pilota completo, capace di capitalizzare ogni occasione. A suo favore gioca anche il momento no del compagno Piastri, smarrito dopo il blackout iniziato a Baku. E poi c’è la McLaren, squadra compatta, brillante e pronta a tutto per centrare un titolo che manca dal 2008.
Contro: Guidare il campionato è una responsabilità che può pesare. Ora ogni errore potrebbe costare caro. E Verstappen, con la sua esperienza e l’abitudine a lottare fino all’ultimo, è ancora lì. Chi pensava che l’olandese fosse fuori dai giochi si è dovuto ricredere: Super Max è rientrato prepotentemente nella lotta, e in Brasile – pista storicamente favorevole – può riaprire tutto.
La classifica aggiornata: è sfida a tre
Lando Norris (McLaren): 357 punti
Oscar Piastri (McLaren): 356 punti
Max Verstappen (Red Bull): 321 punti
Da Zandvoort al Messico: la rincorsa silenziosa di Max
Senza clamore, Verstappen ha rosicchiato punti a ogni GP. Dai 104 di distacco dopo Zandvoort ai 36 attuali, la sua è stata una vera operazione di recupero chirurgica. Con quattro gare e due Sprint rimaste, il tre volte campione del mondo non ha intenzione di mollare. Anche perché, se c’è qualcuno che sa come vincere sotto pressione, è proprio lui.
Il calendario della verità: 4 GP, 2 Sprint, 116 punti in palio
Ecco gli appuntamenti finali del Mondiale 2025:
GP Brasile (7-9 novembre) – con Sprint Race
GP Las Vegas (20-22 novembre)
GP Qatar (28-30 novembre) – con Sprint Race
GP Abu Dhabi (5-7 dicembre)
In palio ci sono ancora 116 punti complessivi, che potrebbero stravolgere completamente la classifica. La matematica lascia aperta ogni possibilità.
Brasile, pista chiave per il titolo?
Occhi puntati sul weekend di Interlagos. Qui, nel 2024, Verstappen trionfò dopo una pole proprio di Norris. Il mix tra Sprint e GP classico potrebbe regalare il primo vero match point del Mondiale. Ma sarà anche l’occasione per capire se Piastri ha ancora una risposta da dare, o se la crisi è destinata a prolungarsi.
Dopo anni di dominio schiacciante Red Bull, la Formula 1 si gode un Mondiale vivo, incerto, palpitante. In una stagione dove McLaren ha alzato l’asticella, la sfida interna tra Norris e Piastri si è trasformata in una sfida globale, con Verstappen pronto ad approfittarne. Il titolo è ancora lì, a portata di mano. Ma nessuno, oggi, può dire con certezza a chi finirà.
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