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GP Brasile 2025, Ferrari KO: doppio ritiro e stoccata di Elkann ai piloti

A Interlagos finisce nel peggiore dei modi per la Ferrari: fuori sia Leclerc che Hamilton. E il presidente Elkann non fa sconti: “Meccanici e ingegneri hanno fatto il loro, il resto no. I piloti pensino a guidare”.

La Ferrari esce a pezzi dal Gran Premio del Brasile 2025. Una domenica nera, l’ennesima su un circuito storicamente ostico per il Cavallino, che si chiude con entrambi i piloti ritirati e con la squadra che scivola dal secondo al quarto posto nella classifica Costruttori. Ma a rendere il bilancio ancora più amaro, sono le parole durissime di John Elkann, presidente di Exor e Stellantis, che ha puntato il dito contro i piloti, chiamandoli a maggiore responsabilità.

LECLERC, ADDIO PODIO PER COLPA DI PIASTRI: CARAMBOLA FATALE

Partiva terzo sulla griglia, Charles Leclerc, e aveva il passo per puntare al terzo podio consecutivo. Ma il sogno si è infranto al 5° giro, in una dinamica tanto sfortunata quanto evitabile. Oscar Piastri, nel tentativo disperato di infilare Antonelli, ha bloccato pesantemente in staccata, colpendo il rookie Mercedes. Quest’ultimo, senza via di fuga, ha centrato in pieno la SF-25 del monegasco, mandandolo contro il muro.

Leclerc ha perso immediatamente l’anteriore sinistra ed è stato costretto al ritiro, mentre Piastri ha ricevuto una penalità di 10 secondi dalla direzione gara.

HAMILTON, UN AUTOGOL A INTERLAGOS: ERRORE E RITIRO DOPO PENALITÀ

Ancora peggio è andata a Lewis Hamilton, tradito da sé stesso su una delle piste che gli ha regalato alcuni dei momenti più belli della carriera. Dopo un avvio complicato, il sette volte campione è rimasto bloccato nel traffico e, al 38° giro, si è ritirato per danni dopo un tamponamento maldestro sull’Alpine di Colapinto.

Il contatto gli è costato un’ala anteriore distrutta, danni al fondo e una penalità di 5 secondi. Dopo aver scontato la sanzione, Hamilton ha alzato bandiera bianca e ha parcheggiato la sua SF-25 ai box.

ELKANN PUNTA IL DITO: “PILOTI NON ALL’ALTEZZA, PARLINO MENO E GUIDINO DI PIÙ”

Non ha usato mezzi termini John Elkann, intervenuto a margine della presentazione della partnership tra Stellantis e Milano-Cortina 2026. Dopo l’ennesimo KO, il presidente ha voluto tracciare una linea netta tra chi ha fatto il proprio dovere e chi no:

“In Formula 1 da una parte abbiamo i meccanici che hanno fatto il loro lavoro, tra pole e pit stop. Gli ingegneri lo stesso, con la macchina che è evidentemente migliorata. Il resto non è stato all’altezza.”

Poi la stoccata diretta ai piloti:

“Si concentrino a guidare e a parlare meno. Abbiamo ancora qualche gara e non è impossibile arrivare al secondo posto.”

Parole pesanti, che pesano come un macigno all’interno di un ambiente già nervoso, dove i team radio accesi e i risultati scarsi stanno logorando i rapporti interni.

LA CLASSIFICA COSTRUTTORI SI COMPLICA: OBIETTIVO SECONDO POSTO A RISCHIO

Con il doppio ritiro di Interlagos, la Ferrari perde terreno in classifica: non solo è ora dietro Red Bull e Mercedes, ma rischia addirittura di essere tallonata da una Haas in netta crescita.

Le ultime gare della stagione saranno decisive, ma anche delicate: la sfiducia interna, le tensioni tra box e piloti e i gravi errori in pista rischiano di compromettere non solo il 2025, ma anche la serenità del progetto 2026.

UNA ROSSA IN CUI NESSUNO PUÒ PIÙ SBAGLIARE

Il GP del Brasile 2025 ha lasciato scorie pesanti. L’incidente di Leclerc, pur non voluto, è figlio di una gara caotica e di scelte sbagliate altrui. Ma l’errore di Hamilton è evidente, e lo è anche la mancanza di coesione in un team che sta faticando a rimanere squadra.

Con le parole di Elkann che riecheggiano nel paddock, il messaggio è chiaro: ora basta chiacchiere. Servono fatti. E servono subito.

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