BAHRAIN, BAHRAIN - FEBRUARY 27: Lewis Hamilton of Great Britain and Ferrari talks to his engineers in the garage during day two of F1 Testing at Bahrain International Circuit on February 27, 2025 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Kym Illman/Getty Images)

Hamilton, riflessione a cuore aperto: “Orgoglioso della Ferrari, ce la faremo”

Dopo l’ottavo posto a Singapore e un periodo personale difficile, Lewis Hamilton pubblica un messaggio profondo e motivazionale sui social: tra gratitudine, dolore e fiducia nel futuro della Ferrari.

A volte i risultati di gara raccontano solo una parte della storia. E Lewis Hamilton lo sa bene. Dopo l’ottavo posto nel GP di Singapore, arrivato al termine di una corsa sofferta e condizionata da problemi ai freni e da una penalità per track limits, il sette volte campione del mondo ha deciso di condividere sui social un messaggio profondo, intimo, che va ben oltre le cronache del weekend.

“Dopo una settimana difficile, è bello essere di nuovo a casa. Ho avuto un po’ di tempo per riflettere sul mio viaggio da Singapore e l’emozione principale che provo è gratitudine.”

“IL DOLORE PER ROSCOE, MA TANTO SOSTEGNO”: HAMILTON SI RACCONTA

Hamilton, ancora segnato dalla recente perdita del suo inseparabile cane Roscoe, ha voluto ringraziare chi gli è stato vicino in questo periodo:

“Il sostegno e l’amore che ho sentito dopo la perdita di Roscoe sono stati un potente promemoria che, anche quando le cose sembrano buie, c’è ancora tanta bontà nel mondo. Basta solo saperla cercare.”

Un pensiero delicato, umano, che ha toccato il cuore di tanti tifosi. Ma anche un modo per affrontare un momento sportivamente difficile con uno sguardo lucido e determinato.

“LA STORIA VERA È COME CI RIALZIAMO”: LEZIONI DI LOTTA DAL BOX FERRARI

Hamilton non si nasconde: il weekend di Marina Bay è stato deludente. Penalizzato di cinque secondi e scivolato in ottava posizione finale, nonostante una strategia azzeccata, ha dovuto fare i conti con una SF-25 instabile e afflitta da un problema ai freni proprio mentre sembrava poter risalire la classifica.

“Guardo anche agli aspetti positivi in pista. I titoli dei media raccontano solo una parte della storia. Quella in cui le cose non vanno per il verso giusto. Ma ciò su cui mi sono concentrato è l’altra parte: quella che racconta come questa squadra reagisce, si rialza e ricomincia.”

“Ieri ne è stato l’esempio perfetto. Abbiamo azzeccato la strategia, ma un problema ai freni ci ha frenato proprio quando stavamo avanzando.”

L’ORGOLIO DI APPARTENERE ALLA ROSSA: “QUESTO È FERRARI”

Il messaggio di Hamilton si chiude con parole cariche di significato, che parlano del presente e del futuro. Parole che, da un lato, denunciano la frustrazione per una stagione fin qui deludente, ma dall’altro rilanciano la fiducia nel progetto Ferrari.

“Sono davvero orgoglioso di questa squadra. Voglio contribuire a portare i risultati che loro e i tifosi meritano. Vedo i progressi che stiamo facendo e il duro lavoro che c’è dietro ogni gara. Ma questo è Ferrari: il progresso da solo non basta.”

“Per raggiungere la grandezza dobbiamo spingerci oltre, essere migliori. C’è così tanto che possiamo ottenere insieme e, se riusciremo a migliorare e a cambiare ciò che serve, credo fermamente che ce la faremo. Forza Ferrari.”

MAI COME ADESSO IL MOMENTO DELLA VERITÀ

Il GP di Singapore è stato l’ennesimo ostacolo in un 2025 iniziato tra speranze e delusioni. Ma Hamilton non demorde. Il suo post è un appello al coraggio, alla resilienza e alla fiducia in un progetto che — almeno sulla carta — doveva riportare la Ferrari a lottare per la vetta.

I tifosi aspettano risposte. La squadra anche. E Hamilton, nonostante tutto, è ancora lì a crederci.

A proposito di Redazione La Notizia Sportiva

La nostra Redazione - sì, con la R maiuscola - è il cuore pulsante di tutto ciò che facciamo. Ogni membro porta con sé un bagaglio unico di competenze e un modo di fare personale. Crediamo profondamente nella Relazione - anche lei con la R maiuscola - che ci unisce, tutti senza eccezioni, sotto due grandi passioni: lo sport e il desiderio di raccontarlo. Perché, prima ancora dei tecnicismi di un software, prima dei piani editoriali e degli articoli, ci sono le Persone.