Ripercorriamo tutti i trielli nella storia della Formula 1, aspettando Abu Dhabi.
Seconda parte: 1968 – 1986, da Graham Hill ad Alain Prost
1968
Jim Clark muore dopo l’appuntamento inaugurale – vinto – in Sud Africa, nelle restanti undici tappe è una sfida a 4 tra Graham Hill (Lotus), Denny Hulme (McLaren), Jacky Ickx (Ferrari) e Jackie Stewart (Matra).
In Canada Ickx s’infortuna in prova e di fatto esce dalla contesa.
Domenica 3 novembre, ad una settimana esatta dalla conclusione delle Olimpiadi, Città del Messico è nuovamente teatro di una sfida epica: Graham Hill (39) precede Jackie Stewart (36) e Denny Hulme (33).
Nelle prime fasi di gara è proprio questo l’ordine ma Hulme si ritira all’11° giro per rottura di una sospensione e Stewart viene rallentato da un problema alla pompa di alimentazione uscendo dalla zona punti: Graham vince gara e titolo, Jackie chiude settimo.
Classifica finale: Hill 48, Stewart 36, Hulme 33.
1974
15 gare e per la prima volta arrivano in due a pari merito: Emerson Fittipaldi su McLaren e Clay Regazzoni su Ferrari a quota 52, Jody Scheckter su Tyrrell a 45.
Domenica 6 ottobre la sfida decisiva a Watkins Glen inizia tragicamente: al nono giro muore Helmuth Koinigg.
La gara delle Ferrari diventa un calvario per problemi di ammortizzatori e Regazzoni vede il titolo malinconicamente sfumare.
Chiuderà 11° a 4 giri mentre Scheckter si ritira a 15 giri dalla fine.
Fittipaldi capisce tutto leggendo un cartello esposto dal box delle Rosse, esulta e chiude 4° centrando il secondo titolo.
Classifica finale: Fittipaldi 55, Regazzoni 52, Scheckter 45.
1981 – 15 gare in calendario.
All’appuntamento decisivo sul nuovo ‘circuito’ di Las Vegas, Carlos Reutemann (Williams) si presenta al comando con 49 punti, lo seguono Nelson Piquet (Brabham) a 48 e Jacques Laffite a 43.
‘Lole’ firma anche la pole ma sabato 17 ottobre si disputa una delle gare più controverse della storia della Formula 1.
Sia Piquet sia Reutemann hanno problemi fisici e la sua Williams ha anche problemi di assetto.
Laffite sembra potercela fare e risale fino al terzo posto prima di andare in crisi con le gomme.
Vince Alan Jones all’ultima gara in carriera (ci ripenserà) davanti ad Alain Prost e a Bruno Giacomelli – che riporta l’Alfa Romeo sul podio dopo 30 anni – mentre Piquet è 5° davanti a Laffite con Reutemann addirittura ottavo.
Classifica finale: Nelson Piquet 50 punti, Carlos Reutemann 49, Alan Jones 46, Jacques Laffite 44, Alain Prost 43.
1983
Sono 15 le gare in calendario e alla vigilia dell’ultimo appuntamento Alain Prost (Renault) è leader con 57 punti, Nelson Piquet (Brabham) segue a 55, René Arnoux (Ferrari) a 49.
Sabato 15 ottobre – a Kyalami – Arnoux si ritira dopo 9 giri, Prost al 35°.
Piquet domina la gara e nel finale gestisce lasciando passare il compagno di scuderia Riccardo Patrese che taglia il traguardo primo davanti a De Cesaris (Alfa Romeo): il terzo posto gli consegna il bis iridato.
Classifica finale: Nelson Piquet 59, Alain Prost 57, René Arnoux 49.
1986 – 16 gare in calendario.
Nigel Mansell su Williams si presenta ad Adelaide in testa alla classifica con 70 punti ed è il favorito naturale per il titolo, Alain Prost (McLaren, 64) e Nelson Piquet (Williams, 63) sono matematicamente ancora in corsa.
Il leone inglese sigla anche la pole.
Domenica 26 ottobre il gp d’Australia viene deciso dalle gomme: nonostante le rassicurazioni di GoodYear è caos.
Prost fora al 32° giro e rientra ai box e la sosta si rivela provvidenziale.
Mansell subisce lo scoppio della posteriore sinistra al 63° giro ed è fuori, Piquet rientra tardivamente ai box.
Il Professore vince gara e titolo, Nelson chiude secondo e Stefan Johansson al passo d’addio con la Ferrari è terzo.
Classifica finale: Prost 72 (74), Mansell 70 (69), Piquet 69.
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