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Quando la McLaren può vincere il Mondiale Costruttori?

Dopo la doppietta sul podio di Monza con Norris e Piastri, il team di Woking può laurearsi campione costruttori già nel prossimo GP d’Azerbaigian. Ecco cosa serve per chiudere i conti.

Il trionfo di Max Verstappen nel GP d’Italia ha riportato il quattro volte iridato sul gradino più alto del podio, ma è stato il risultato complessivo McLaren a far rumore a Monza. Con Lando Norris secondo e Oscar Piastri terzo, i Papaya hanno piazzato entrambi i piloti a podio, massimizzando i punti e soprattutto consolidando il primato nel campionato costruttori.

E ora, il Mondiale può chiudersi prima del previsto. Il prossimo appuntamento sarà a Baku, in Azerbaigian, dal 21 al 23 settembre, e lì la McLaren potrebbe già festeggiare matematicamente il titolo costruttori 2025. Un risultato che sarebbe il secondo consecutivo e che riporterebbe il team inglese al vertice assoluto della Formula 1.

ECCO COSA SERVE A BAKU PER IL TRIONFO

Con la classifica attuale, la McLaren guida il Mondiale costruttori con 617 punti, davanti a Ferrari (280), Mercedes (260) e una Red Bull in evidente difficoltà con 239. Per laurearsi campione già a Baku, il team di Andrea Stella dovrà uscire dal weekend azero con almeno 346 punti di vantaggio sulla seconda.

Attualmente il margine sulla Ferrari è di 337 punti. Servono dunque almeno 9 punti in più rispetto alla Rossa per chiudere matematicamente il discorso. Una combinazione realistica, considerando la forma smagliante di Norris e Piastri e le difficoltà che Ferrari e Mercedes continuano ad accusare in gara.

PIASTRI IN TESTA AL MONDIALE PILOTI

A rendere ancora più straordinaria la stagione della McLaren è il primo posto di Oscar Piastri nella classifica piloti. L’australiano è leader con 324 punti, davanti al compagno di squadra Lando Norris a 293. Verstappen, pur vincente a Monza, segue a quota 230, leggermente attardato ma ancora in corsa, specialmente se i due McLaren dovessero ostacolarsi a vicenda.

Il dato interessante è che, con una coppia così solida e regolare, la McLaren ha costruito la propria superiorità non solo grazie alle performance assolute, ma anche alla continuità: sono ormai dieci GP consecutivi che il team piazza entrambi i piloti in top five, spesso con almeno uno sul podio.

DOVE SI DECIDE IL CAMPIONATO

Il Gran Premio di Baku, con il suo tracciato cittadino, velocissimo ma tecnico, sarà il perfetto campo di battaglia per provare a chiudere il Mondiale costruttori con cinque gare d’anticipo. Se ci riuscisse, la McLaren lancerebbe l’ennesimo messaggio fortissimo a tutta la F1.

In una stagione che sembrava destinata all’ennesimo dominio Red Bull, il lavoro metodico del team di Woking, il talento purissimo di Piastri e la maturità crescente di Norris stanno ridefinendo le gerarchie. Ora, a Baku, potrebbe arrivare la definitiva consacrazione.

MCLAREN, LA FORZA DI UN DOMINIO COSTRUITO CURVA DOPO CURVA

Il dominio McLaren non è solo tecnico, ma anche mentale, strategico, culturale. La freddezza di Piastri e la costanza di Norris stanno ridefinendo il concetto di prima guida, mentre Red Bull arranca e Ferrari resta prigioniera delle sue promesse incompiute. Se a Baku dovesse davvero arrivare il titolo costruttori, sarebbe il segnale definitivo di una nuova era in casa McLaren, nato non da un regolamento favorevole, ma da visione, lavoro e coraggio. E forse, è proprio questo a renderlo così affascinante.

Quello che impressiona di più nella cavalcata McLaren non è solo la quantità di punti raccolti, ma la naturalezza con cui sta riscrivendo gli equilibri della F1 moderna. In un mondo ancora ossessionato dal peso delle legacy — la Red Bull di Verstappen, la Ferrari di Hamilton — due giovani come Piastri e Norris stanno cancellando gerarchie senza fare rumore.

È una nuova generazione che non ha bisogno di gridare per farsi sentire, e che ora si ritrova a un passo dal firmare un dominio costruito in silenzio dopo anni difficili, curva dopo curva.

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