Nella 93ª edizione della leggendaria 24h di Le Mans, la Ferrari conquista il terzo successo consecutivo con il team #83 di Kubica, Ye e Hanson, battendo la Porsche ufficiale e completando il podio con l’altra 499P. Una prova di forza e strategia che entra nella storia.
La Ferrari ha riscritto la storia del motorsport. Ancora una volta, a Le Mans. Nella corsa più iconica del Mondiale Endurance, la 499P #83 di Robert Kubica, Yifei Ye e Philip Hanson ha tagliato il traguardo davanti a tutti nella categoria Hypercar, portando a Maranello il terzo trionfo consecutivo nella classica francese.
Una vittoria storica anche perché arrivata con una Ferrari “indipendente”, schierata dal team AF Corse con il supporto tecnico diretto, ma fuori dal team ufficiale. Un trionfo di uomini e di visione.
𝗪𝗘 𝗪𝗢𝗡 𝗟𝗘 𝗠𝗔𝗡𝗦. For the third year in a row. 🏆
Another milestone in Ferrari history to treasure 😍#LeMans24 #WEC #Ferrari499P #FerrariHypercar pic.twitter.com/ABbDATVdw3
— Ferrari Hypercar (@FerrariHypercar) June 15, 2025
STRATEGIA PERFETTA CONTRO L’ASSALTO PORSCHE
Non è stata una vittoria semplice: per gran parte della gara le 499P hanno dominato, ma il finale è stato incandescente. La Porsche 963 ufficiale #6 guidata da Estre, Campbell e Vanthoor ha messo pressione con un’ultima sosta aggressiva montando gomme nuove a meno di due ore dalla fine.
Ma il team di Amato Ferrari ha giocato alla perfezione le sue carte: nonostante la penalità che ha retrocesso la #51 (Giovinazzi/Calado/Pier Guidi), il testimone è passato alla #83, con Kubica incaricato di portare a casa il trofeo. Missione compiuta, ancora una volta.
DOPPIA FERRARI SUL PODIO E DERBY VINTO
La Ferrari ha messo due vetture sul podio: la #51 ha chiuso terza, ripetendo il piazzamento del 2024, mentre la #50 di Fuoco/Nielsen/Molina ha perso il “derby” interno chiudendo quarta.
La Porsche deve rimandare ancora la sua attesissima 20ª vittoria alla Sarthe, mentre per Ferrari è la conferma definitiva: tre Le Mans, tre 499P diverse a vincere. Una supremazia impressionante.
CADILLAC E TOYOTA: DIGNITÀ E PENALITÀ
La Cadillac salva la faccia con due vetture Jota (#12 e #38) in top ten, quinta e ottava, mentre le ufficiali #101 e #311 si sono ritirate. Toyota si aggrappa al sesto posto della #7 di Kobayashi/Conway/De Vries, nonostante una partenza difficile e problemi di affidabilità per la #8, crollata in 16ª posizione.
DELUSIONI: BMW, PEUGEOT E LE VALKYRIE
Molte le note dolenti. Le BMW M Hybrid V8, accreditate della possibilità di inserirsi nel gruppo di testa, hanno faticato per tutta la gara e poi alzato bandiera bianca nel finale per problemi tecnici.
Ancora più deludente la prova di Peugeot, con una 9X8 ormai sul filo della disfatta tecnica e sportiva. Il progetto va verso un inevitabile bivio.
Le Aston Martin Valkyrie chiudono il loro debutto senza guasti, ma troppo lontane per pensare a un risultato competitivo. Per ora, è solo un punto di partenza.
KUBICA ENTRA NELLA LEGGENDA
Robert Kubica, dopo anni di battaglie e sfortuna, trova la gloria nel tempio della resistenza. Accanto a lui Yifei Ye e Philip Hanson, perfetti interpreti di una corsa dura e tecnica.
La 24h di Le Mans 2025 si chiude così con un’altra pagina dorata scritta dalla Ferrari. E adesso, tutti sanno: il Cavallino Rampante non corre solo per partecipare. Corre per fare la storia.