Dopo la caduta in Indonesia, il campione spagnolo della Ducati si è sottoposto a nuovi accertamenti a Madrid: confermata una frattura alla base dell’apofisi coracoide e una lesione ai legamenti della spalla destra. Non servirà l’operazione, ma Marquez sarà costretto a saltare i prossimi due GP.
Marc Marquez dovrà fermarsi ancora. Dopo l’incidente nella gara di Mandalika, il fuoriclasse spagnolo è rientrato in patria per sottoporsi a nuovi esami medici presso l’Ospedale Ruber Internacional di Madrid. I controlli hanno evidenziato una frattura alla base dell’apofisi coracoide e una lesione ai legamenti della spalla destra, ma fortunatamente senza spostamenti ossei significativi.
Il Ducati Lenovo Team ha comunicato che non sarà necessario alcun intervento chirurgico: i medici Samuel Antuña e Ignacio Roger de Oña hanno optato per un trattamento conservativo, che prevede immobilizzazione, fisioterapia e monitoraggi settimanali per verificare i progressi del recupero.
L’infortunio, pur non essendo grave, costringerà Marquez a saltare i prossimi due appuntamenti del Mondiale MotoGP, in programma in Australia (Phillip Island) e Malesia (Sepang). Il suo ritorno in pista sarà valutato solo dopo il completo consolidamento della frattura.
Lo stesso Marquez ha commentato la situazione con lucidità e ottimismo:
“Fortunatamente la lesione non è grave, ma è importante rispettare i tempi di recupero. Il mio obiettivo è tornare prima della fine della stagione, ma senza forzare. L’obiettivo, sia a livello personale che di squadra, è stato raggiunto: ora devo solo recuperare al 100%.”
Per il campione di Cervera si tratta dunque di una nuova battuta d’arresto in una stagione comunque trionfale, nella quale ha ritrovato competitività e fiducia con la Ducati. I tifosi sperano di rivederlo in pista già nel finale di stagione, ma senza rischi inutili: l’obiettivo resta arrivare al 2026 in perfette condizioni, pronto a lottare di nuovo per il titolo.
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