Il fenomeno di Cervera continua a dettare legge anche a Termas de Rio Hondo: terza vittoria consecutiva nella Sprint, davanti al fratello Alex e a Pecco Bagnaia. La Ducati monopolizza il podio, ma il campione otto volte sembra già lanciato verso un dominio assoluto.
La seconda Sprint della stagione MotoGP 2025, disputata sul circuito argentino di Termas de Rio Hondo, ha ribadito un concetto chiaro: Marc Márquez è il padrone incontrastato della nuova era Ducati. Il fuoriclasse spagnolo ha conquistato la vittoria con autorità, lasciandosi alle spalle il fratello Alex (Gresini Ducati) e il campione del mondo in carica Francesco Bagnaia (Ducati ufficiale), staccato di oltre due secondi.
DUCATI PADRONA DELLA MOTOGP, MA IL VERO RE È MARC
Con questa affermazione, Márquez continua la sua striscia di successi, avendo già trionfato nelle Sprint di Thailandia e Argentina, oltre al Gran Premio in Thailandia. Un dominio che lo ha già lanciato in fuga nella classifica generale con 49 punti, 11 in più rispetto al fratello Alex e 19 su Bagnaia. Il podio ripete esattamente lo stesso ordine delle gare precedenti, rafforzando l’idea che Marc sia in uno stato di forma eccezionale.
Partito dalla pole position, Márquez non ha mai dato l’impressione di essere attaccabile: primo alla prima curva e primo al traguardo, senza mai perdere il controllo della gara. Alex Márquez ha provato a tenergli testa nei primi giri, rimanendo incollato al fratello maggiore, ma alla lunga ha dovuto arrendersi all’evidente superiorità del numero 93.
Pecco Bagnaia ha tentato di inserirsi nella lotta per la vittoria, sfruttando le sue doti in frenata, ma non è riuscito a impensierire seriamente i due spagnoli, dovendosi accontentare di un altro terzo posto. Per il campione in carica serve una reazione immediata, se non vuole lasciar scappare un Márquez che sembra inarrestabile.
ZARCO FA SORRIDERE LA HONDA, BEZZECCHI LA PRIMA APRILIA
Dietro al trio Ducati, si segnala un grande Johann Zarco, che chiude quarto con la Honda del team LCR, regalando alla casa giapponese il miglior risultato in una Sprint dal 2023. Il francese, alla nona stagione in MotoGP, sta cercando di riportare competitività alla Honda, che fatica ancora a trovare continuità.
Ottima anche la prestazione di Fabio Di Giannantonio, quinto con la Ducati del team VR46, nonostante non sia ancora al 100% dopo l’intervento alla spalla di febbraio. Sesto posto per Marco Bezzecchi, che con l’Aprilia RS-GP 25 si conferma il miglior pilota della casa di Noale.
CLASSIFICA DOPO LA SPRINT ARGENTINA
- Marc Márquez (Ducati) – 49 punti
- Alex Márquez (Gresini Ducati) – 38 punti
- Francesco Bagnaia (Ducati) – 30 punti
- Franco Morbidelli (VR46 Ducati) – 21 punti
- Ai Ogura (Trackhouse Aprilia) – 17 punti
- Johann Zarco (LCR Honda) – 15 punti
- Marco Bezzecchi (Aprilia) – 14 punti
- Fabio Di Giannantonio (VR46 Ducati) – 11 punti
- Brad Binder (KTM) – 10 punti
- Enea Bastianini (Tech3 KTM) – 7 punti
MARC GIA’ IN FUGA?
Tre vittorie su tre gare disputate, una Ducati che sembra la moto perfetta per il suo stile aggressivo e una classifica che inizia a delinearsi. Se il trend non cambia, il Mondiale potrebbe prendere una piega già nei primi round. Tuttavia, con un campionato lungo 22 gare, Bagnaia e gli altri contendenti hanno ancora margine per rispondere. Servirà però una prova di forza per fermare la fuga di un Márquez che sembra già lanciato verso il nono titolo iridato.