Dopo due titoli in Superbike e 63 vittorie, il talento turco farà il grande salto nella classe regina: Yamaha lo riabbraccia per una nuova sfida, mentre il team Pramac valuta chi sarà il compagno del 2026
La notizia era nell’aria, ma adesso è arrivata anche l’ufficialità: Toprak Razgatlıoğlu sarà un pilota MotoGP dal 2026. Il due volte campione del mondo Superbike farà il suo debutto nella classe regina con Prima Pramac Yamaha, all’interno di un nuovo progetto fortemente voluto da Yamaha, che ha annunciato il ritorno del talento turco tramite una nota ufficiale diffusa martedì 10 giugno.
Un matrimonio che si rinnova dopo il trionfo SBK del 2021, conquistato proprio in sella alla Yamaha, a cui è seguito il secondo titolo mondiale nel 2024 con BMW. Con 63 vittorie all’attivo, Toprak è già il secondo pilota più vincente nella storia della Superbike, ma il richiamo della MotoGP ha avuto la meglio.
“Yamaha Motor Co., Ltd. è lieta di annunciare che Toprak Razgatlıoğlu, attuale Campione del Mondo SBK e Campione del Mondo SBK 2021 con Yamaha, tornerà in Yamaha nella stagione 2026, debuttando in MotoGP con il Prima Pramac Yamaha MotoGP Team”, si legge nel comunicato ufficiale della casa di Iwata.
Il progetto è ambizioso: una struttura factory supportata da Yamaha, nata dalla sinergia con Pramac, per offrire a Toprak un pacchetto competitivo fin da subito. Il debutto rappresenta una vera e propria scommessa tecnica e commerciale per il marchio giapponese, che punta a riportare in alto le sue M1 dopo stagioni difficili.
Chi sarà il compagno di Toprak nel 2026?
Con l’arrivo di Razgatlıoğlu, il team Pramac dovrà ora decidere chi sarà il suo compagno di squadra. Attualmente le due Yamaha M1 sono affidate a Jack Miller e Miguel Oliveira, ma è molto probabile che uno dei due lasci il box a fine stagione.
Miller, reduce da un’annata in chiaroscuro, ha ricevuto un’offerta triennale da Honda per sposare il progetto Superbike. La trattativa è concreta, e potrebbe segnare un clamoroso passaggio tra categorie. In parallelo, Yamaha sta valutando anche l’idea di affidare la guida tecnica del team a Cal Crutchlow nel ruolo di team manager: il britannico, attualmente collaudatore, è molto stimato da Toprak e tra i due esiste un rapporto di reciproca fiducia e amicizia.
Per quanto riguarda Oliveira, il portoghese è rientrato solo di recente, durante il GP di Le Mans, dopo il lungo stop per infortunio. Il team ha chiarito l’intenzione di concedergli alcune gare per essere valutato a pieno regime, ma il suo futuro resta avvolto da incertezze.