Il team AWA tutto al femminile, con Nives Arvetti alla guida, sorprende Modena nella 10 Ore più partecipata di sempre e trasforma un’endurance durissima in un simbolo di coraggio, competenza e identità nel motorsport.
La stagione 2025 della The Fox Running si è chiusa nel segno dello spettacolo, dell’adrenalina e di un messaggio potente. L’Autodromo di Modena ha ospitato una 10 Ore da record, capace di richiamare oltre 50 equipaggi e di confermare ancora una volta la forza di una manifestazione unica nel panorama nazionale, dove competizione, passione e goliardia si intrecciano fino a diventare un marchio di fabbrica. Ma l’edizione di quest’anno ha avuto soprattutto un volto nuovo, coraggioso e carico di significato: quello del team tutto al femminile schierato da AWA – Automotive Women Association.
La squadra è nata dalla visione di tre figure simbolo dell’empowerment femminile nel settore automotive: Monica Zanetti, conosciuta come la Lady F40 e prima meccanica donna nella storia della Ferrari; la giornalista Laura Tancredi; e Anna Mangione, fondatrice di Wheels & Delles. Insieme hanno trasformato un ideale in un progetto concreto, riportando in pista un messaggio chiaro e inequivocabile: le donne nel motorsport non sono un’eccezione, ma una presenza che merita spazio, riconoscimento e valorizzazione, tanto in gara quanto nei ruoli tecnici e decisionali.
A guidare la squadra è stata Nives Arvetti, una delle pilote più esperte del gruppo e volto ormai riconosciuto del motorsport femminile italiano. Attorno a lei, cinque compagne selezionate tra le realtà emergenti del settore, tra cui Lucrezia Milanese, e tre giovani individuate attraverso il progetto AWA. Un team costruito in poche settimane e chiamato ad affrontare una sfida tutt’altro che semplice. Nessuna delle pilote aveva mai provato la vettura e nessuna, a parte Arvetti, aveva girato sul circuito di Modena. La KIA Rio 1.5 Turbo Diesel assegnata all’equipaggio è stata testata direttamente durante la gara, in una vera e propria prova di adattamento immediato, affiatamento improvvisato e capacità di gestione in tempo reale.
La cornice in cui questa avventura è andata in scena è stata quella della 10 Ore conclusiva della stagione Fox Running. L’evento, il venticinquesimo nella storia della manifestazione organizzata da CFB Competition, ha riportato in pista tre categorie – AM, PRO e Cannonball – lungo i 2068 metri del tecnico tracciato di Marzaglia. La presenza di oltre 50 equipaggi ha creato un mosaico di stili, approcci e interpretazioni di gara che ha reso ancora più affascinante il confronto. Nella categoria PRO, quella in cui correva anche il team AWA, si sono presentati equipaggi dotati di vetture tra le più disparate: Citroën C2 VTS, Peugeot 106 XSi, Clio Storia, Toyota Yaris D4D, Fiat Panda, Mini Cooper R50, Lancia Y e molte altre, tutte pronte a sfidarsi con la formula classica dell’evento, dove conta esclusivamente completare il maggior numero di giri, senza alcun riferimento ai tempi sul giro.
In un contesto così eterogeneo e competitivo, l’impresa del team AWA ha superato ogni aspettativa. Le pilote, che non si conoscevano tra loro e che non avevano potuto preparare alcuna strategia organizzata in anticipo, hanno saputo costruire un coordinamento sorprendente, alternandosi alla guida con naturalezza crescente e gestendo ogni imprevisto con lucidità. Hanno creato sintonia mentre la gara scorreva, imparando la vettura giro dopo giro e affrontando il tracciato con la determinazione e il coraggio di chi aveva una missione da compiere. E lo hanno fatto in mezzo a cinquanta equipaggi composti interamente da uomini.
Il risultato finale, alla luce di queste premesse, è stato straordinario: ventitreesime assolute su cinquanta partecipanti e decime nella loro classe. Un piazzamento che racconta una gara fatta di impegno, costanza e forte tenuta mentale, ma soprattutto una prova di maturità sportiva che ha colpito gli organizzatori e gli altri team presenti. Le pilote AWA hanno infatti ricevuto un premio speciale e numerosi complimenti per la qualità della loro guida e per l’atteggiamento professionale mostrato in pista.

La Fox Running, ancora una volta, ha dimostrato di saper andare oltre la semplice competizione. L’edizione 2025 sarà ricordata per la varietà delle vetture, per il calore degli equipaggi, per i duelli serrati sul tracciato emiliano, ma soprattutto per il coraggio di un team di donne che ha dimostrato come il motorsport sia un terreno fertile per chiunque abbia talento, passione e determinazione, indipendentemente dal genere.
In questo scenario, la figura di Nives Arvetti è emersa con forza non soltanto come pilota, ma come punto di riferimento per il team. La sua lucidità in gara, la capacità di guidare il gruppo e la serenità con cui ha affrontato una sfida totalmente nuova hanno confermato il suo ruolo di pilota talentuosa.
La storia scritta da AWA a Modena non è soltanto un risultato sportivo: è un messaggio culturale, un esempio per le nuove generazioni e una promessa rivolta a chi sogna di vivere questo mondo. È la prova che la pista accoglie tutti allo stesso modo e che, una volta abbassata la visiera, non esiste altro che la voglia di correre. E loro, ieri, hanno corso davvero.
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