Algeria-Sudan 24 Dicembre: formazioni, analisi e pronostico Coppa d’Africa 2025

Cristian La Rosa 23/12/2025 Pronostici Calcio, Pronostici Coppa d'Africa

Pronostico Algeria-Sudan: numeri, precedenti e chiavi del match nella Coppa d’Africa 2025

TUTTO SU ALGERIA-SUDAN, SFIDA VALIDA PER LA 1^ GIORNATA DI COPPA D’AFRICA 2025

Ultimo precedente in Amichevole: Algeria 0-0 Sudan;
Luogo: Moulay El Hassan Stadium, Rabat (Marocco);
Data: Mercoledì 24 Dicembre 2025;
Ora: 16.00;
Percentuali: vittoria Algeria 68%, Pareggio (X) 21%, vittoria Sudan 11%;
Secondo noi: 2-0 Algeria al 18%;
Ranking FIFA Men’s: Algeria (34), Sudan (117).

L’ANTEPRIMA DI ALGERIA-SUDAN

Il debutto nel Gruppo E della Coppa d’Africa 2025 mette subito l’Algeria davanti a uno snodo cruciale. A Rabat, i Fennec affrontano il Sudan con la necessità di spezzare una striscia negativa che pesa come un macigno: due eliminazioni consecutive ai gironi nelle ultime edizioni del torneo. Un dato che stride con la qualità di una rosa profonda, esperta e ricca di soluzioni offensive, ma che racconta anche quanto l’Afcon sia diventata una competizione imprevedibile, dove il nome sulla maglia non basta più.

L’Algeria arriva all’appuntamento in ottima salute sotto il profilo dei risultati recenti: imbattuta nelle ultime dieci gare, con una produzione offensiva costante e una solidità difensiva ritrovata. Il nuovo corso ha restituito equilibrio e intensità, soprattutto nelle gare “da dentro o fuori”, quelle in cui l’approccio mentale conta quanto il talento. A guidare il gruppo c’è ancora Riyad Mahrez, leader tecnico ed emotivo, affiancato dall’esperienza di Baghdad Bounedjah, uomo simbolo del trionfo del 2019. Ma la vera differenza, oggi, la fanno le nuove certezze: ritmo alto sugli esterni, un centrocampo capace di palleggiare e recuperare, e un attacco meno dipendente dai singoli rispetto al passato.

Di fronte c’è però un Sudan che non va liquidato con superficialità. I Falcons tornano alla fase finale con l’orgoglio di chi ha dovuto superare difficoltà enormi, anche fuori dal campo, e che ha costruito la qualificazione puntando su compattezza, sacrificio e spirito di gruppo. I numeri recenti parlano di una squadra che fatica a segnare e soffre lontano da casa, ma che sa chiudere gli spazi e abbassare il ritmo, trasformando la partita in una battaglia di nervi. Non è un caso se gli ultimi due precedenti contro l’Algeria si sono chiusi in parità: segnale di un avversario ostico, capace di resistere e colpire quando meno te lo aspetti.

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La chiave del match potrebbe stare proprio qui: nella capacità dell’Algeria di sbloccare presto la gara evitando che il Sudan prenda fiducia, e nel mantenere lucidità anche in un contesto fisico e potenzialmente teso, dove episodi, cartellini e dettagli possono cambiare l’inerzia. Per i Fennec è già tempo di risposte forti: partire con il piede giusto non è solo una questione di classifica, ma di credibilità e ambizioni in un torneo che non perdona partenze sbagliate.

I NUMERI E LE STATISTICHE CHIAVE DI ALGERIA-SUDAN

C’è un filo statistico piuttosto chiaro che attraversa questo incrocio e racconta molto di come potrebbe svilupparsi la partita, soprattutto nei primi 45 minuti. L’Algeria parte forte: chiude il primo tempo in vantaggio nel 45% delle gare, un dato quasi triplo rispetto al Sudan, fermo al 17%, e che si riflette anche nella gestione dei momenti chiave del match. Non sorprende allora che, quando i Fennec trovano l’1-0 davanti al proprio pubblico, riescano poi a portare a casa la vittoria nel 71% dei casi, mostrando solidità e capacità di controllo.

Al contrario, il Sudan fatica tremendamente a capitalizzare un eventuale vantaggio esterno: quando passa avanti 0-1 in trasferta non ha mai vinto, mentre se va sotto reagisce solo nel 14% delle occasioni. Anche i precedenti rafforzano questa lettura: media gol complessiva di 2 a partita, con appena una rete nel primo tempo, e un divario offensivo netto (1,67 gol a gara per l’Algeria contro lo 0,33 del Sudan). L’ultimo confronto è finito 0-0, segnale di equilibrio episodico, ma nel complesso la forma recente e i numeri casalinghi pendono dalla parte algerina, che segna quasi due gol a partita in casa contro uno Sudan che lontano dai propri confini si ferma a 0,44.

Numeri che non chiudono la porta all’imprevisto — entrambe arrivano da una sconfitta — ma che suggeriscono come ritmo, inerzia e gestione dell’intervallo possano essere ancora una volta decisivi.