Croazia vs Isole Faroe: analisi, statistiche e stato di forma per una sfida decisiva nelle Qualificazioni Mondiali UEFA
INTRODUZIONE ALLA PARTITA
- Ultimo precedente nelle Qualificazioni Mondiali: Isole Faroe 0-1 Croazia;
- Luogo: Stadion Rujevica, Fiume (Croazia);
- Data: Venerdì 14 Novembre 2025;
- Ora: 20.45;
- Percentuali: vittoria Croazia 78%, Pareggio (X) 14%, vittoria Isole Faroe 8%;
- Secondo noi: 2-0 Croazia al 21%;
- Ranking FIFA Men’s: Croazia (11), Isole Faroe (127).
L’ANTEPRIMA DI CROAZIA-ISOLE FAROE
La Croazia vede il traguardo. Basta un solo punto per staccare il pass diretto verso il Mondiale 2026, ma allo Stadion Rujevica di Fiume nessuno immagina una squadra di Zlatko Dalić disposta a gestire: l’obiettivo è chiudere il discorso qualificazione con autorità. I numeri raccontano di una nazionale solida, chirurgica e capace di imporsi con una continuità impressionante nel girone. Cinque vittorie su sei, un unico gol subito e ben venti segnati: un rendimento da potenza europea, che arriva alla sfida con un filotto aperto di sei partite senza sconfitte.
Le Isole Faroe, però, non si presenteranno come vittima sacrificale. Anzi, arrivano nel momento migliore della loro giovane storia competitiva. Le tre vittorie consecutive nel girone – 7 gol realizzati nelle ultime tre, dopo aver iniziato il percorso con qualche scricchiolio – hanno rimesso tutto in discussione, portando la squadra di Eydun Klakstein a soli tre punti dalla Repubblica Ceca e mantenendo vive, almeno sulla carta, le speranze playoff. È un’occasione che fa brillare gli occhi a una nazionale che ha già scritto pagine sorprendenti in questa qualificazione: basti pensare al 4-0 inflitto al Montenegro o al clamoroso 2-1 contro i cechi.
Il precedente di settembre parla croato, ma con un margine minimo: 1-0, partita complicata, risolta con fatica nonostante il dominio tecnico. Ed è proprio da lì che nasce la consapevolezza che la sfida non sarà una passeggiata. La Croazia domina in casa – dieci gare interne senza sconfitte, nove vittorie, porta chiusa contro avversari di livello come Francia e Portogallo – ma il contesto della partita, il peso specifico del risultato e la crescita feroce delle Faroe suggeriscono che servirà attenzione, qualità e gestione mentale.
Dalić si affiderà ai suoi pilastri: Gvardiol e Ćaleta-Car a guidare la retroguardia, Modrić regista dell’esperienza, Kramarić sinistro di creatività e Franjo Ivanović chiamato ancora una volta a capitalizzare il volume offensivo. Con Kovacic ai box, il centrocampo si appoggia sulle geometrie dei veterani e sulla fame dei nuovi.
Le Isole Faroe risponderanno con un blocco basso, linea a tre e tanta densità in zona centrale. Lamhauge sarà bombardato, ma la squadra ha già dimostrato di saper soffrire con ordine e ripartire con sorprendente fluidità, soprattutto grazie alla fisicità di Turi e ai movimenti intelligenti di Simun Edmundsson.
Sul piano emotivo, la Croazia ha tutto da perdere, le Isole Faroe tutto da guadagnare. È proprio da questi incroci che nascono le partite più pericolose: basta un’espulsione, un errore in costruzione o una giornata storta per riaprire scenari impensabili. Ma se i valori tecnici restano quelli visti finora, la spinta della Rijeka Arena potrebbe trasformare la serata in una festa anticipata.
La strada al Mondiale passa da qui: un match che, più di quanto dica la classifica, promette tensione, ritmo e una narrativa tutta da vivere fino all’ultimo minuto.
I NUMERI E LE STATISTICHE CHIAVE DI CROAZIA-ISOLE FAROE
La sfida si accende già nei numeri: la Croazia arriva con una solidità impressionante, forte di tre vittorie consecutive in casa nelle Qualificazioni Mondiali e un rendimento interno perfetto (3-0-0) che racconta da solo il peso del fattore Rijeka. La squadra di Dalić non perde da nove partite e ha blindato la porta nelle ultime quattro, segnando in media 3 gol a match davanti al proprio pubblico. Un dominio che trova il suo picco nel quarto d’ora decisivo: ben il 30% delle reti croate arriva tra il 61’ e il 75’, spesso il momento in cui Kramarić – miglior marcatore con 6 centri – accende la partita.
Le Isole Faroe, però, si presentano con la stessa pericolosità proprio in quel segmento di gara: il 40% dei loro gol nasce nello stesso intervallo, segnale di una squadra che cresce alla distanza e che arriva a Rijeka con una sorprendente serie positiva di tre vittorie di fila. Ma la differenza di peso specifico resta evidente: fuori casa gli ospiti viaggiano a 0,4 gol di media, hanno fallito una delle tre trasferte del girone e chiudono il primo tempo in vantaggio soltanto nell’11% dei match, contro un mastodontico 60% croato. Anche nei dettagli la bilancia pende da una parte: Perišić guida la squadra con 3 assist, Frederiksberg replica per gli ospiti con 2, mentre l’ultimo precedente – un 1-0 croato – conferma l’inerzia.
E occhio ai vantaggi: quando la Croazia si porta avanti 1-0 in casa, vince nel 100% dei casi, mentre nessuna delle due riesce a ribaltare una situazione di svantaggio. Tutti segnali che compongono un quadro chiaro, ma lasciano aperto un interrogativo affascinante: basterà la forma scintillante delle Faroe per scalfire il fortino croato, o i numeri racconteranno ancora la stessa storia?
LE PROBABILI FORMAZIONI DI CROAZIA-ISOLE FAROE 14.11.2025
CROAZIA (4-2-3-1): Kotarski; Pasalic, Caleta-Car, Erlic, Gvardiol; Moro, Modric; Pasalic, Kramaric, Fruk; Ivanovic. Ct: Zlatko Dalic.
ISOLE FAROE (3-4-3): Lamhauge; Faero, Vatnhamar, Edmundsson; Benjaminsen, Olsen, Turi, Davidsen; Frederiksberg, Edmundsson, Sorensen. Ct: Eydun Klakstein.
UEFA QUALIFICAZIONI MONDIALI 2026, LA CLASSIFICA DEL GRUPPO L
Dopo otto giornate la classifica recita così: Croazia** 16, Repubblica Ceca* 13, Isole Faroe* 12, Montenegro** 6 e Gibilterra** 0.
*= partita in meno
**= partite in meno
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