Milan-Lazio, Serie A: anteprima, probabili formazioni e pronostico 29.11.2025

Milan vs Lazio: analisi, statistiche e tendenze per una sfida ad alta tensione che può cambiare la corsa in Serie A

INTRODUZIONE ALLA PARTITA

• Ultimo precedente in Serie A: Milan 1-2 Lazio;
• Luogo: San Siro, Milano (Italia);
• Data: Sabato 29 Novembre 2025;
• Ora: 20.45;
• Percentuali: vittoria Milan 57%, Pareggio (X) 27%, vittoria Lazio 16%;
• Secondo noi: 1-0 Milan al 21%.

L’ANTEPRIMA DI MILAN-LAZIO

Il sipario della 13ª giornata si alza su una sfida che promette tensione, qualità e letture tattiche sottili: Milan–Lazio a San Siro arriva nel momento più caldo della stagione per entrambe. I rossoneri hanno appena spedito un messaggio chiaro al campionato vincendo il derby grazie a un mix di coraggio, organizzazione e un Maignan in stato di grazia, mentre la squadra di Sarri è reduce da una vittoria che ha rimesso in ordine morale e classifica. San Siro, come spesso accade, farà da termometro emotivo: da un lato un Milan imbattuto da 12 gare e finalmente convincente in termini di compattezza; dall’altro una Lazio che fuori casa fatica tremendamente a trovare la porta, quasi 300 minuti senza segnare e un rendimento lontano dall’Olimpico che continua a preoccupare.

Massimiliano Allegri, maestro nel leggere i momenti della stagione, ha costruito un Milan solido e pragmatico: metà delle partite concluse con la porta inviolata, pochi rischi e la capacità di colpire nei momenti chiave. Ecco perché la possibile assenza di Pulisic pesa eccome: lo statunitense è il trascinatore della fase offensiva e l’uomo che ha deciso il derby. Senza di lui, la responsabilità ricadrebbe su Rafael Leao e Nkunku, una coppia di talento che può accendersi all’improvviso ma che tende a vivere di incostanza emotiva. Sarà fondamentale anche il lavoro della cerniera con Modric e Rabiot, chiamati a dominare tecnica ed esperienza in un centrocampo dove la Lazio ritrova Guendouzi e Vecino, due elementi essenziali per dare struttura e transizioni.

La Lazio si presenterà a Milano con una lunga lista di assenze e una sola certezza: restare corta, compatta e cercare di ripartire sfruttando le corsie esterne con Zaccagni e Isaksen. Sarri sa che gli episodi possono cambiare tutto, specialmente in una gara in cui i biancocelesti, pur segnando poco, difendono spesso con ordine e pazienza. L’incognita resta l’attacco: Castellanos non è al meglio, Dia non segna da settimane e le soluzioni in panchina sono limitate.

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I precedenti, però, raccontano un altro film: il Milan in casa ha vinto 4 delle ultime 5 sfide contro la Lazio, quasi sempre con prestazioni autoritarie. Ma in Serie A nulla è scontato, e con due squadre che si affronteranno di nuovo in Coppa Italia pochi giorni dopo, ci si può aspettare una partita più nervosa del solito, fatta di duelli, momenti sporchi e forse anche episodi disciplinari in grado di spostare gli equilibri.

San Siro sarà il giudice finale: se il Milan vorrà davvero mettere pressione alla Roma prima delle gare domenicali, servirà un’altra prova di maturità. La Lazio, invece, arriverà con il chiaro intento di rompere gli schemi, resistere e colpire quando il match lo consentirà. Una partita che promette poco spettacolo ma altissima tensione competitiva… ed è proprio quel tipo di equilibrio sottile che spesso regala le sorprese più inattese.

I NUMERI E LE STATISTICHE CHIAVE DI MILAN-LAZIO

Se c’è una sfida che negli anni ha saputo produrre equilibrio, colpi di scena e dati statistici intriganti, quella tra Milan e Lazio rientra senza dubbio tra le più affascinanti: basti pensare che il risultato più frequente tra le due è l’1-1, verificatosi ben 13 volte. Eppure, quando il palcoscenico è San Siro, i rossoneri cambiano pelle: nelle ultime 40 gare casalinghe contro i biancocelesti, il Milan ha costruito un dominio quasi granitico con 22 vittorie, 13 pareggi e appena 5 sconfitte, impreziosito da una differenza reti di 64-30. Numeri che si ampliano osservando i 75 confronti recenti: 33 successi rossoneri, 27 pari e solo 15 vittorie laziali. Ma attenzione, perché l’ultimo precedente a Milano ha sorriso proprio alla Lazio, vittoriosa con un gol di scarto in una gara decisa dagli episodi.

Le statistiche raccontano anche due squadre che amano partire forte: il Milan segna il 24% dei suoi gol nei primi 15 minuti, la Lazio addirittura il 27%, un dato che potrebbe trasformare l’avvio in una corsa a chi colpisce per primo. E in un match così, il vantaggio iniziale pesa come un macigno: quando il Milan va sul 1-0 a San Siro, porta a casa la vittoria nel 66% dei casi, mentre la Lazio, se avanti in trasferta, non ha mai mancato il colpo, con un impietoso 100% di successi. Lo stesso non vale in rimonta: i rossoneri ribaltano l’1-0 nel 50% delle partite casalinghe, mentre i biancocelesti non hanno mai rimontato un 1-0 subito lontano dall’Olimpico.

Curioso anche il contrasto tra forme recenti e rendimento offensivo: il Milan non perde da 11 incontri, ha segnato almeno un gol in 5 uscite consecutive e non è mai rimasto a secco in casa in questa Serie A. La Lazio, invece, vive un paradosso: il suo rendimento complessivo nelle ultime 5 gare è migliore di quello dei rossoneri, ma in trasferta ha segnato in una sola partita su sei, un limite che potrebbe pesare molto a San Siro. E se alcuni dettagli possono indirizzare una gara, occhio ai cartellini: Fofana è già a quota 3 ammonizioni, Guendouzi a 4, indizi che lasciano pensare a un centrocampo pronto alla battaglia.

Sullo sfondo resta un dato che accende l’attesa: negli ultimi 5 incroci il Milan ha vinto 3 volte, la Lazio solo una, ma la media gol complessiva è di 2.4 a partita, con appena 0.8 reti nei primi tempi. Tradotto: sfida spesso equilibrata all’inizio, che si accende col passare dei minuti, perfetta per chi ama i match decisi dagli episodi. San Siro, come sempre, farà il resto.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI MILAN-LAZIO 29.11.2025

MILAN (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Rabiot, Bartesaghi; Leao, Nkunku. Allenatore: Massimiliano Allegri.

LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Vecino, Basic; Isaksen, Dia, Zaccagni. Allenatore: Maurizio Sarri.