Dai goal sui campi inglesi all’inferno di Nagasaki: la storia incredibile di Johnny Sherwood, il calciatore che sfuggì alla bomba atomica e tornò a giocare Quella mattina del 9 agosto del 1945, il fragile Johnny camminava come un’ombra tra i carri della fabbrica. Il suo corpo emaciato era avvolto in stracci logori, i piedi in espadrillas consumate. Sulla testa, un cappello sbiadito a malapena lo riparava dal sole cocente. La pelle abbronzata e butterata raccontava la storia di tre anni passati in un inferno. Catturato dai giapponesi a Singapore, quando gli inglesi subirono amare sconfitte, Johnny Sherwood fu mandato nel …
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