L’ultimo atto del Mondiale 1976, in una pista inondata di acqua, venne caratterizzato anche dal giro record di uno sconosciuto giapponese. Eppure in quella tornata venne sorpassato da tre vetture La stagione iridata 1976, nel bene o nel male, vide ancora una volta Niki Lauda come protagonista indiscusso. Il campione austriaco, nonostante la resa finale di Fuji, rese emozionante quel campionato a causa di una serie di avvenimenti che lo portarono dal trionfo certo alla beffa. Il campione o ‘computer’, come veniva definito da molti all’epoca, mostrò il suo lato umano, declinando sotto il diluvio del Monte Fuji la possibilità …
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