Gabriele Cottini correva per amore, non per mestiere. Il suo sogno si è spento a 39 anni, ma resta vivo il suo esempio. Le passioni, quelle vere, non conoscono età. Conoscono, invece, sacrifici continui. Specie per chi deve farle convivere con le attività lavorative quotidiane. Si, perché Gabriele Cottini non era un pilota professionista: lavorava come tornitore meccanico-manutentore a Chiusi e portava orgogliosamente avanti il suo sogno di correre in moto. A 39 anni si stava giocando il campionato Dunlop Cup 600 sul tracciato del Cremona Circuit. Un incidente ha spezzato la sua vita. Lascia due figli e un dolore …
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