Sembrava un gesto ingenuo, fu un atto eroico: il Mondiale dello Zaire nel 1974 è il racconto di una squadra usata come vetrina da un regime dittatoriale, fino a quel calcio disperato che salvò vite e urlò al mondo la verità. Nel cuore dell’Africa, tra giungla e paura, nasce una delle storie più toccanti e dimenticate della storia del calcio. È il 22 giugno 1974, si gioca Brasile-Zaire a Gelsenkirchen, terza giornata del girone A del Mondiale in Germania Ovest. Mancano cinque minuti alla fine, i verdeoro sono avanti 3-0, quando viene fischiata una punizione dal limite dell’area per i …
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