Nuovo progetto alabardato: la società cambia rotta, esonera Marino e richiama uno degli allenatori più amati della storia recente. La missione salvezza parte da qui.
La Triestina riparte dal cuore, dai ricordi e da un nome che a Trieste sa di rinascita: Attilio Tesser. Il tecnico di Montebelluna torna sulla panchina alabardata per la terza volta in carriera, richiamato da una nuova proprietà decisa a voltare pagina dopo mesi di caos e penalizzazioni che hanno trascinato il club in fondo alla classifica del Girone A di Serie C.
IL RITORNO DEL CONDOTTIERO
L’annuncio ufficiale è arrivato nella tarda mattinata di venerdì 24 ottobre, con una nota del club che ha confermato l’esonero di Giuseppe Marino e l’immediato insediamento di Tesser. Un ritorno fortemente voluto, quasi inevitabile per una piazza che, nonostante le difficoltà, non ha mai smesso di sognare.
Tesser ritrova l’ambiente alabardato a distanza di pochi mesi: dopo aver guidato la squadra nei primi sei mesi della stagione 2023/24 e aver centrato la salvezza subentrando a dicembre, il tecnico veneto è di nuovo chiamato a un’impresa titanica. Con 23 punti di penalizzazione e una distanza di 17 punti dalla penultima Pro Patria, la missione salvezza ha il sapore dell’utopia. Ma chi conosce Tesser sa che non esistono sfide impossibili per lui.
UNO STAFF DI FEDELISSIMI
Insieme al mister, tornano anche i suoi storici collaboratori: Giuseppe Gemiti nel ruolo di viceallenatore, Fabio Munzone come preparatore atletico e Leonardo Cortiula come preparatore dei portieri. Un gruppo affiatato, rodato, che conosce bene la piazza e lo spirito della Triestina.
UN NUOVO PROGETTO PER RIPARTIRE
Secondo indiscrezioni raccolte e confermate da più fonti vicine al club, il contratto di Tesser potrebbe avere una durata che va oltre questa stagione. La nuova proprietà, infatti, starebbe lavorando per costruire un progetto tecnico pluriennale, fondato su serietà, identità e competenza, valori che Tesser incarna perfettamente.
La Triestina, scossa dalle inadempienze della precedente gestione e da una penalizzazione che ne ha compromesso la classifica, tenta così di ritrovare se stessa affidandosi a chi, più di ogni altro, conosce le corde giuste da toccare. Tesser sa cosa significa allenare a Trieste: sa cosa vuol dire rappresentare un popolo, una storia e un simbolo che va oltre i risultati.
UNA NUOVA SPERANZA
Sarà difficile, forse quasi impossibile, ma la Triestina non vuole arrendersi. Con Tesser al timone, l’Unione torna a sperare. Perché nel calcio, come nella vita, a volte i ritorni sanno di rinascita.
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