Torino

Atalanta, scelto il dopo-Gasp: sarà Juric il nuovo allenatore

Dopo un lungo casting, il club nerazzurro ha deciso di affidare la panchina a un vero “discepolo” di Gasperini: Ivan Juric firmerà un contratto fino al 2027, garantendo continuità tecnica e identitaria. Accordo già raggiunto.

L’Atalanta ha fatto la sua scelta: Ivan Juric sarà l’erede di Gian Piero Gasperini. Il tecnico croato, tra i profili più vicini per filosofia e percorso al mister che ha rivoluzionato la storia recente del club, ha trovato l’accordo con la società bergamasca per un contratto biennale, con scadenza giugno 2027.

La notizia, rilanciata anche da Fabrizio Romano, trova conferme in ambienti vicini al club: manca solo l’annuncio ufficiale, ma l’intesa è totale.

UNA SCELTA NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ

Dopo nove anni straordinari con Gasperini alla guida, la dirigenza nerazzurra ha puntato con decisione su un nome che rappresentasse la naturale prosecuzione del progetto tecnico: Juric, infatti, è stato giocatore di Gasp ai tempi di Crotone e Genoa, ma anche suo vice per due stagioni, assimilando metodi, visione e spirito.

La scelta di puntare su di lui rispecchia la linea tracciata dai Percassi e da Pagliuca: continuità nella filosofia di gioco, nell’identità e nel modo di vivere il campo. Non a caso, nel casting erano stati presi in considerazione soltanto profili compatibili con questo tipo di calcio.

FIRMA ENTRO OGGI, CONTRATTO BIENNALE

L’accordo prevede un contratto fino al 30 giugno 2027. Secondo quanto raccolto, Juric firmerà entro la giornata odierna, subito dopo aver definito gli ultimi dettagli nella sede del club a Zingonia.

A proposito di Redazione La Notizia Sportiva

La nostra Redazione - sì, con la R maiuscola - è il cuore pulsante di tutto ciò che facciamo. Ogni membro porta con sé un bagaglio unico di competenze e un modo di fare personale. Crediamo profondamente nella Relazione - anche lei con la R maiuscola - che ci unisce, tutti senza eccezioni, sotto due grandi passioni: lo sport e il desiderio di raccontarlo. Perché, prima ancora dei tecnicismi di un software, prima dei piani editoriali e degli articoli, ci sono le Persone.