Il club biancoceleste chiude la prima uscita estiva: l’esterno vola in Premier League. Ora il focus è sulle cessioni strategiche per sbloccare il mercato invernale.
La Lazio ha ufficialmente salutato Loum Tchaouna, esterno francese classe 2003 che nella giornata di ieri è volato in Inghilterra per cominciare la sua nuova avventura in Premier League. Ad attenderlo c’è il Burnley, club neopromosso che ha chiuso con la Lazio un’operazione da 15 milioni di euro più un 10% sulla futura rivendita, a conferma della fiducia sul potenziale del calciatore.
L’accordo era già stato definito da giorni, ma la società biancoceleste ha scelto di formalizzarlo solo a partire dal 1° luglio, così da far rientrare la plusvalenza nel bilancio del nuovo esercizio. Una mossa strategica, non solo contabile, ma anche funzionale alla programmazione per gennaio, quando – superato il blocco legato all’indice di liquidità – il ds Fabiani potrà operare in entrata.
LA STRATEGIA: CESSIONI MIRATE PER CREARE MARGINE
Con il mercato estivo di fatto bloccato dalle limitazioni imposte dalla Lega, la Lazio ha deciso di non accettare prestiti o formule che non garantiscano introiti immediati. Il diktat è chiaro: solo cessioni definitive, e solo di giocatori considerati fuori dal progetto tecnico di Maurizio Sarri.
Il piano è semplice: generare un tesoretto da reinvestire nella sessione di gennaio, in modo da rinforzare la rosa seguendo le richieste dell’allenatore. In quest’ottica, dopo Tchaouna, almeno altri tre-quattro nomi sono in uscita.
ATTACCO AFFOLLATO: IN DUE PRONTI A PARTIRE
Nel reparto offensivo, con il rientro di Cancellieri dal prestito al Parma, gli esterni in rosa saliranno a cinque: oltre a lui, ci sono Zaccagni, Isaksen, Pedro e Noslin. Troppi per due posti nel 4-3-3 di Sarri. Per questo motivo uno tra Noslin e Cancellieri lascerà Formello.
Entrambi valutati intorno ai 15 milioni di euro, rappresentano soluzioni di mercato concrete. La Lazio non farà sconti, ma valuterà la migliore offerta per decidere chi cedere. L’obiettivo è non generare minusvalenze, specialmente per Noslin, acquistato solo un anno fa dall’Hellas Verona per 18 milioni.
DIFESA, ALTRE DUE CESSIONI IN VISTA
Movimenti anche nel reparto arretrato. Sulle fasce, uno tra Hysaj e Lazzari è destinato a partire. Adam Marusic sarà confermato come titolare a destra, mentre Pellegrini resta il punto fermo sulla corsia opposta.
Al centro, invece, si valuta il futuro di Patric, reduce da un intervento chirurgico, e di Samuel Gigot, seguito da alcuni club francesi. Se lo spagnolo offrirà garanzie fisiche nel ritiro precampionato, sarà l’ex Marsiglia a fare le valigie. In caso contrario, l’addio di Patric – uno dei veterani dello spogliatoio – diventerebbe realtà.
LAZIO, LINEA CHIARA: RIPARTIRE CON RISORSE E IDEE
La cessione di Tchaouna rappresenta il primo tassello di un piano preciso: fare spazio, recuperare risorse, e farsi trovare pronti a gennaio con margini di manovra veri. Sarri ha dato indicazioni chiare: servono due giocatori per ruolo, motivati, funzionali e integrati nel suo sistema di gioco.
Fabiani ha il compito di muoversi con precisione chirurgica: nessun prestito, nessun compromesso. La Lazio vuole cambiare passo, ma lo farà a modo suo – senza sbandamenti, senza cessioni al ribasso. Il mercato è appena cominciato, ma il piano è già in moto.