L’ex Napoli pronto a ridursi l’ingaggio per tornare in Italia: la Lazio sogna, ma servono garanzie. Fiorentina, Parma e Udinese osservano.
Il calciomercato della Lazio è sospeso su un filo sottile, tra desideri tecnici e vincoli burocratici. Eppure, tra i tanti nomi sul tavolo, ce n’è uno che infiamma l’immaginario dei tifosi: Lorenzo Insigne. L’ex capitano del Napoli, oggi svincolato dopo l’addio al Toronto, rappresenta l’occasione più ghiotta di questa sessione estiva. Un talento libero, un’ala mancina dalla classe cristallina, e soprattutto un profilo che Maurizio Sarri conosce alla perfezione.
La voglia di Insigne di tornare a lavorare con il suo mentore è concreta, reciproca, e i contatti sono vivi. Claudio Lotito ha promesso al tecnico biancoceleste di provare a portarlo a Formello, ma la situazione non è così semplice: il mercato della Lazio è bloccato e per permettere all’ex Toronto di allenarsi servono coperture assicurative ancora da definire. Finché non arriveranno garanzie, nemmeno una semplice sgambata con il gruppo potrà essere autorizzata.

LORENZO INSIGNE PRONTO A CAMBIARE LA LAZIO
Sarri sarebbe pronto anche a rinunciare al suo amato 4-3-3 pur di valorizzare al meglio le doti del fantasista campano. Le ipotesi tattiche spaziano dal 4-2-3-1 al 4-3-1-2, con Insigne nel ruolo di trequartista o esterno libero di svariare tra le linee. Una svolta anche filosofica, per un tecnico notoriamente fedele ai suoi schemi, ma che per Lorenzo sarebbe disposto a cambiare.
La Lazio resta la priorità per Insigne, al punto che il calciatore è pronto a ridursi l’ingaggio iniziale da 2,5 milioni pur di ricongiungersi con Sarri. La disponibilità è massima: l’idea sarebbe quella di allenarsi già da ora e firmare il tesseramento ufficiale nel mercato di gennaio, se non dovessero esserci aperture anticipate.
TANTE CORTEGGIATRICI, MA IL CUORE RESTA A FORMELLO
Su di lui non mancano gli sguardi interessati. Parma e Udinese lo hanno sondato concretamente, e nelle ultime ore anche la Fiorentina avrebbe chiesto informazioni. I viola lo accoglierebbero volentieri, ma Insigne al momento resta fermo sulla sua posizione: se dovrà aspettare, lo farà solo per la Lazio.
Il nodo resta il blocco del mercato, legato al cosiddetto “costo del lavoro allargato” che dovrà essere esaminato dal nuovo organismo di controllo dei conti almeno dopo il 30 settembre. Solo allora si capirà se sarà possibile sbloccare la situazione.
Nel frattempo, Lorenzo e il suo entourage valutano anche l’ipotesi estrema: restare fermi fino a gennaio. Una decisione non semplice, ma possibile, se vorrà davvero vestire la maglia biancoceleste per un’ultima, intensa avventura italiana.