La nuova coppia dirigenziale del Milan lavora a un colpo d’effetto per lanciare la stagione: un campione d’esperienza, ancora integro e affascinato dai colori rossoneri, potrebbe infiammare i tifosi a San Siro.
A volte il calciomercato assomiglia a un film, e quello che il Milan sta cercando di girare ha un titolo romantico: il ritorno della grande classe a San Siro. L’interesse per una leggenda vivente del calcio europeo ha infiammato i cuori rossoneri. I contatti sono già partiti, il feeling esiste, l’apertura c’è: il centrocampista ha sempre avuto il Milan nel cuore fin da quando era bambino. E oggi, da svincolato, potrebbe davvero scegliere col cuore.
COME IBRA, UNA SFIDA PER LA STORIA
La suggestione ricorda da vicino l’operazione Ibrahimovic del 2020: età avanzata, leadership straordinaria e un bagaglio tecnico che farebbe bene a qualsiasi spogliatoio. Anche questa volta, l’idea nasce da un’intuizione dirigenziale – con Igli Tare e Massimiliano Allegri protagonisti – per portare carisma ed esperienza in un gruppo giovane. Il paragone regge anche a livello numerico: il croato ha disputato 57 partite nell’ultima stagione, confermando una tenuta fisica da far invidia a molti ventenni.

LA CHIAVE È IL CONTRATTO
Luka Modric non intende prendere decisioni prima del Mondiale per Club, ma una volta archiviato l’impegno con il Real Madrid, sarà libero di trattare. Il Milan propone un contratto annuale con opzione, mentre il centrocampista chiede un biennale. Le parti sono più vicine di quanto sembri, ma attenzione alla concorrenza di altri club europei. Ecco perché la dirigenza vuole muoversi subito per definire l’aspetto economico, prima che l’asta abbia inizio.
UN CUORE ROSSONERO FIN DALL’INFANZIA
Non è solo questione di strategia: c’è anche una forte componente emotiva. Il Milan è il sogno d’infanzia del giocatore, cresciuto ammirando le giocate di Zvonimir Boban, idolo della Croazia e simbolo dei grandi anni di San Siro. Le immagini che lo ritraggono da bambino con la tuta del Milan sono diventate virali negli anni. E oggi potrebbero trasformarsi in realtà.
LE DIFFICOLTÀ NON MANCANO
Il Milan non parteciperà alle coppe europee, un fattore che potrebbe pesare per un giocatore abituato a vivere la Champions League da protagonista. Ma proprio l’assenza di impegni europei può diventare un’arma in più: meno partite, più tempo per gestire le energie, e una stagione centrata su tre obiettivi nazionali. Il Mondiale del 2026 è la vera destinazione finale per il croato, e l’idea di prepararsi a questo traguardo in un club che ha sempre amato potrebbe risultare irresistibile.
L’ITALIA NEL DESTINO?
Non sarebbe la prima volta che il calcio italiano prova a sedurlo. Già nel 2018 ci aveva provato l’Inter, senza successo. Ma allora c’era un contratto da rispettare. Oggi la situazione è ben diversa. Oggi, il tempo e il cuore potrebbero giocare in favore del Milan. Una scelta di vita, oltre che di campo.