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Il Milan prepara la ricostruzione con Igli Tare come nuovo ds e Vincenzo Italiano in pole per la panchina. Ma il Bologna non vuole saperne di lasciarlo andare.
La rivoluzione rossonera entra nel vivo. Dopo l’addio ormai certo all’Europa e le prime manovre per ridefinire l’organigramma societario, il Milan guarda avanti. E lo fa con una precisa strategia: partire dall’alto, per poi ricostruire verso il basso.
Secondo quanto riportato da diverse fonti, tra cui La Gazzetta dello Sport, la dirigenza è pronta a ufficializzare l’ingaggio di Igli Tare come nuovo direttore sportivo. L’accordo con l’ex dirigente della Lazio potrebbe essere formalizzato già all’inizio della prossima settimana. Da lì, si passerà al secondo nodo cruciale: l’allenatore.
ITALIANO IN POLE, MA IL BOLOGNA TENTA IL CONTROSORPASSO
Il primo nome sulla lista di Tare per la panchina è Vincenzo Italiano. Il tecnico ha convinto per la sua proposta di calcio proattiva, moderna e orientata alla valorizzazione dei giovani, in linea con la filosofia che il Milan intende abbracciare per aprire un nuovo ciclo.
Ma c’è un ostacolo non trascurabile: il Bologna. Il club felsineo, protagonista di una stagione da sogno sotto la guida del tecnico siciliano, vuole a tutti i costi trattenerlo. Nelle ultime ore, la dirigenza rossoblù avrebbe incontrato gli agenti di Italiano per proporre un rinnovo con adeguamento economico e un progetto tecnico di continuità.
La risposta? Per ora, nessuna chiusura. Ma neppure un sì definitivo. Italiano è tentato dal salto a San Siro, ma Bologna lo ha messo al centro del progetto.
LE ALTERNATIVE: OCCHI SU ALLEGRI E MOTTA
Nel caso in cui l’affondo per Italiano non dovesse andare a buon fine, il Milan ha già pronte delle alternative. I nomi sono pesanti: Massimiliano Allegri – già sulla panchina rossonera dal 2010 al 2014, con uno scudetto all’attivo – e Thiago Motta, corteggiato anche da altri top club italiani ed europei.
Il piano rossonero è chiaro: ripartire con una guida tecnica solida, capace di garantire risultati e identità. Una scelta che avverrà in totale sintonia con il nuovo direttore sportivo, da cui dipenderanno anche le prime importanti scelte di mercato.
RICOMINCIARE CON UNA VISIONE
Il Milan vuole evitare altri passi falsi. Dopo l’esperienza deludente di Sergio Conceiçao e le incertezze di questa stagione, l’obiettivo è tornare a essere protagonisti, in Italia e in Europa. Con un progetto strutturato, un’identità riconoscibile e figure forti in società e in panchina.
Tare e Italiano potrebbero essere la coppia giusta per iniziare questa nuova era. Ma il tempo stringe, e il Bologna non molla.
