Vagnati punta un regista d’esperienza internazionale per il 4-3-3 di Baroni: concorrenza in Serie A, ma i granata sembrano più convinti
Il Torino studia una mossa a effetto per completare il suo centrocampo. Nei radar di Davide Vagnati è finito Kristjan Asllani, 23 anni, regista dell’Inter e della nazionale albanese, con contratto fino al 2028. Il club granata valuta il suo innesto in un possibile 4-3-3, ruolo in cui il talento cresciuto nell’Empoli potrebbe esprimere al meglio la sua visione di gioco e la capacità di dettare i tempi.
Asllani, reduce da tre stagioni a Milano, starebbe valutando seriamente un addio per trovare più minutaggio. A spingerlo verso questa scelta è la concorrenza interna e la volontà di essere protagonista in una piazza dove la fiducia possa tradursi in continuità in campo. Il Torino, in questo senso, rappresenterebbe un’opzione gradita, anche per la possibilità di lavorare con Marco Baroni in una posizione centrale della mediana.

LA STRATEGIA GRANATA
Al momento non ci sono stati contatti diretti con l’Inter, ma l’interesse del Torino è concreto. La priorità di Vagnati è capire i margini di manovra, soprattutto se l’operazione possa chiudersi con una formula che tuteli le casse granata. Un prestito con diritto di riscatto, eventualmente legato a determinate condizioni, sarebbe la via preferita.
La concorrenza non manca: Fiorentina e Bologna hanno sondato il terreno, ma senza affondare il colpo. I granata, invece, sembrano intenzionati a muoversi con più decisione, approfittando anche del fatto che il giocatore considera Torino una destinazione ideale per rilanciarsi.
UN COLPO DA REGISTA PURO
Regista puro con ottima tecnica e senso della posizione, Asllani è apprezzato per la capacità di gestire i ritmi della manovra e per la duttilità tattica: può giocare davanti alla difesa, ma anche come mezzala. Per caratteristiche, è stato paragonato a Marcelo Brozović, con cui condivide la propensione alla gestione pulita del pallone e alla copertura degli spazi.
Il Torino vede in lui non solo un’alternativa, ma un titolare in grado di alzare la qualità complessiva della squadra. Se l’operazione dovesse concretizzarsi, Baroni avrebbe finalmente quel metronomo tanto desiderato per dare fluidità al gioco e verticalizzare con più frequenza.