Il centrocampista macedone ha conquistato Vanoli e la dirigenza granata: il Torino vuole trattenerlo, ma servirà uno sforzo economico.
Arrivato nelle ultime ore di mercato invernale, Eljif Elmas ha impiegato pochissimo tempo per far ricredere anche i più scettici. Due gol in tre partite, prestazioni da leader e una qualità che ha elevato il livello del centrocampo granata. Il suo impatto si è visto subito: prima la rete all’esordio contro il Bologna, poi il gol decisivo contro il Monza, che ha aperto la strada a una vittoria fondamentale. Un’arma in più per Paolo Vanoli, che lo ha subito inserito nei suoi schemi, utilizzandolo con continuità per dare creatività e imprevedibilità alla squadra.
Un’operazione intelligente della dirigenza, che ora vuole rendere definitiva la permanenza di Elmas.
TORINO, IL PIANO PER IL RISCATTO: CONTATTI CON IL CLUB TEDESCO
Secondo quanto riportato da Tuttosport, il Torino sta già lavorando per trasformare il prestito di Elmas in un acquisto a titolo definitivo. L’accordo attuale prevede un diritto di riscatto fissato a 17 milioni di euro, una cifra che il club granata vorrebbe ridiscutere con il RB Lipsia. Il direttore sportivo Davide Vagnati sta provando a trattare per ottenere uno sconto, sfruttando il fatto che Elmas non rientra più nei piani tecnici della squadra tedesca. Una strategia già vista in passato con Nikola Vlasic, quando il Torino riuscì a ridurre le richieste economiche del West Ham prima di completarne l’acquisto.
UNA CARRIERA IN ASCESA TRA MACEDONIA, TURCHIA, ITALIA E GERMANIA
Il giocatore in questione ha percorso una carriera internazionale che lo ha visto emergere fin da giovanissimo. Nato a Skopje, ha mosso i primi passi da professionista nella massima serie macedone con il Rabotnički, club con il quale ha esordito a soli 17 anni, mostrando fin da subito un grande potenziale. Il suo talento non è passato inosservato e, nel 2017, si è trasferito in Turchia, al Fenerbahçe, dove ha trovato spazio nella prima squadra, confermandosi come una delle giovani promesse più interessanti del calcio europeo.
Nel 2019, è arrivato il grande salto in Serie A, con il Napoli che ha investito su di lui per aggiungere qualità al proprio centrocampo. Con la maglia azzurra ha collezionato oltre 150 presenze, contribuendo alla vittoria dello Scudetto 2022-2023 e della Coppa Italia 2019-2020. Grazie alla sua duttilità tattica e alla capacità di giocare sia da trequartista che da mezzala, è diventato un punto di riferimento per i partenopei, prima di trasferirsi nel 2023 al RB Lipsia, in Bundesliga.

L’esperienza in Germania, però, non è stata fortunata. Nonostante l’entusiasmo iniziale, ha faticato a trovare spazio nel club tedesco, che lo ha poi ceduto in prestito al Torino nel gennaio 2025. Qui ha subito fatto la differenza, tornando protagonista in campo e convincendo la dirigenza granata a lavorare per il suo riscatto. Parallelamente alla carriera nei club, è un pilastro della Nazionale macedone, con cui ha disputato oltre 50 partite e ha partecipato agli Europei 2020 e alle qualificazioni per i Mondiali. Tra le sue prestazioni più memorabili c’è il gol decisivo segnato nella storica vittoria della Macedonia contro la Germania nelle qualificazioni mondiali del 2022, un risultato che ha fatto il giro del mondo.
UN GIOCATORE CHIAVE PER IL TORO DI VANOLI
Come sottolinea TMW, la conferma del centrocampista non è solo un’idea di mercato, ma una necessità tecnica per Vanoli, che lo considera un elemento imprescindibile per il futuro della squadra. La sua capacità di giocare in più ruoli del centrocampo, il dinamismo e la personalità lo rendono un valore aggiunto. L’allenatore lo ha subito promosso come titolare, permettendogli di esprimersi al meglio in un 4-2-3-1 che valorizza le sue qualità negli inserimenti offensivi.
L’ultima parola spetterà alla dirigenza del Lipsia, ma il Torino non ha dubbi: vuole chiudere l’affare il prima possibile.