Udinese
Fonte: profilo X Udinese

Rebus in attacco: l’Udinese studia il colpo per sostituire la sua punta

Ha segnato in ogni amichevole estiva e ha esperienza da vendere, ma il suo futuro resta un’incognita: è lui il nome caldo per una maglia da titolare in Serie A. L’Udinese ha già messo gli occhi addosso.

Nell’estate dei tormenti neroverdi, uno dei nodi più intricati da sciogliere ha un volto e un nome ben preciso. Un attaccante che sa cosa vuol dire andare in doppia cifra, che ha vissuto panchine e palcoscenici da protagonista, e che oggi si ritrova nel limbo tra permanenza e addio. Dopo un’annata in prestito al Genoa, il centravanti è rientrato al Sassuolo, senza che il club ligure esercitasse il diritto di riscatto, nonostante le prestazioni non siano passate inosservate.

Un’estate di riflessioni, dunque, per il classe ’99, che ha già timbrato il cartellino tre volte in tre uscite della pre-season, facendo capire a tutti di essere ancora decisamente sul pezzo. Eppure, il suo destino resta tutt’altro che definito. Perché da una parte c’è un Sassuolo che non fa muro, anzi: da sempre il club emiliano lascia andare chi non vuole restare. Dall’altra, c’è un calciatore che – pur onorando la maglia – non chiude la porta a un nuovo cambio di rotta.

UDINESE, ECCO IL NOME PER IL DOPO-LUCCA

Il rebus prende una piega ancora più interessante in Friuli, dove l’Udinese ha assoluto bisogno di un attaccante titolare dopo la partenza di Lorenzo Lucca, finito al Napoli. Kosta Runjaic attende rinforzi per un reparto che oggi può contare soltanto su Keinan Davis, l’incognita Pizarro e l’ex Bordeaux Bayo, fresco di presentazione ufficiale.

E allora ecco che il nome di Andrea Pinamonti rientrato al Mapei torna di moda: i friulani lo seguono con attenzione e lo considerano l’obiettivo ideale per dare esperienza e gol a un attacco da rifondare. C’è stato un sondaggio, un interesse concreto, ma che al momento non si è tradotto in un’offerta sul tavolo di Carnevali.

Genoa
Fonte: profilo X Genoa

IL PESO DELL’INGAGGIO, I NUMERI, L’INCERTEZZA

Non è un segreto: parliamo del giocatore più costoso della storia del Sassuolo, pagato 20 milioni di euro all’Inter due estati fa. Ha segnato 54 gol in carriera, con tre stagioni in doppia cifra nelle ultime quattro in Serie A. Il suo ingaggio, inevitabilmente, è importante. E questo potrebbe rappresentare un ostacolo per club che – come l’Udinese – operano in regime di oculato bilancio.

Pinamonti, dal canto suo, si è espresso chiaramente: «Non so ancora cosa mi aspetta, il mercato è lungo. Fino a quando sarò qui darò tutto», ha detto ai microfoni di Sky Sport. Parole sincere, ma che non nascondono il desiderio di valutare altre soluzioni, magari più in linea con le sue ambizioni. Il Bologna ha pensato a lui, salvo poi virare su Immobile. L’Udinese riflette.

E IL SASSUOLO?

Intanto, nella città della ceramica, il tecnico Fabio Grosso osserva e prende nota. Il parco attaccanti è numeroso, con nomi come Mulattieri, Moro, Alvarez e il giovane Skjellerup. Ma per esperienza, curriculum e leadership, il profilo del numero 9 resta di un’altra categoria. È lui, sulla carta, il vero centravanti titolare.

Il problema, come spesso accade, è psicologico prima ancora che tecnico. Un mancato trasferimento potrebbe lasciare strascichi nella mente di un calciatore che forse spera, o quantomeno conta, su una chiamata importante. Ecco perché la situazione resta sospesa, in bilico, con una sensazione sempre più palpabile: la prossima settimana potrebbe essere decisiva.

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