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Chi è Guido Rodríguez, il mediano campione del mondo che piace alla Juventus

Dopo un avvio difficile con il West Ham, il centrocampista argentino potrebbe cambiare maglia già a gennaio. La Juventus lo valuta come rinforzo d’esperienza per il centrocampo, ma non è sola: anche l’Ajax è alla finestra.

Il mercato non dorme mai, soprattutto quando si avvicina gennaio e le grandi cercano tasselli per rinforzare la rosa. In casa Juventus, uno dei nomi nuovi per la mediana risponde a un profilo internazionale, di carisma e sostanza: Guido Rodríguez. L’argentino classe 1994, attualmente in forza al West Ham, sta vivendo un momento complicato a Londra, dove ha collezionato solo cinque presenze in Premier League in questa prima metà di stagione.

Nonostante ciò, l’ex Betis continua ad avere una valutazione importante (circa 6 milioni di euro secondo Transfermarkt) e, soprattutto, una reputazione solida: 30 presenze con l’Argentina e un palmarès che parla chiaro, con un Mondiale vinto nel 2022 e due Copa América conquistate (2021 e 2024). La Juventus sta monitorando da vicino la situazione, con la possibilità di tentare l’assalto già durante la finestra invernale, magari con una formula vantaggiosa.

LA SITUAZIONE CONTRATTUALE E LA CONCORRENZA

Arrivato al West Ham a parametro zero nell’agosto 2024, Rodríguez ha firmato un contratto fino a giugno 2026. Ma le difficoltà d’inserimento in Premier League e la concorrenza agguerrita in mezzo al campo potrebbero spingere gli Hammers ad aprire alla cessione. A febbraio 2025 si parlava già di una possibile valutazione attorno ai 10-12 milioni di euro, cifra ribadita anche a marzo in sterline da parte della dirigenza inglese.

La Juventus, che da tempo cerca un mediano affidabile e di esperienza da affiancare a Locatelli o al giovane Alcaraz, vede in Rodríguez una soluzione ideale. Ma attenzione: anche l’Ajax si è fatta avanti, e i club inglesi stessi restano vigili. In una corsa in cui potrebbe prevalere chi si muove per primo.

UN MEDIANO ALLA BUSQUETS? ECCO COM’È GUIDO RODRÍGUEZ

Il profilo è chiaro: numero 5 moderno, fisicamente strutturato e molto forte nel recupero palla. Ma non solo. Secondo il suo ex tecnico ai tempi del Defensa y Justicia, “è un calciatore tecnico, con una comprensione di alto livello del gioco e un ottimo tempismo negli interventi. Lo paragonerei a Busquets”. Non a caso, è stato un punto fermo del Real Betis per diverse stagioni, dove ha vinto anche una Copa del Rey nel 2021/22. E prima ancora aveva brillato in Messico con il Club América, mettendosi in mostra anche per una discreta propensione al gol.

DAL RIVER PLATE AL MONDIALE: LA CARRIERA DI UN LEADER SILENZIOSO

Nato a Sáenz Peña il 12 aprile 1994, Rodríguez cresce nel settore giovanile del River Plate, ma è al Defensa y Justicia che inizia a farsi notare. Da lì parte un viaggio che lo porta in Messico, prima al Club Tijuana e poi al Club América, dove esplode definitivamente. Nel gennaio 2020 approda al Real Betis, club con cui si afferma in Europa e conquista la chiamata per la Nazionale maggiore, con cui esordisce nel 2017 e scrive pagine di storia pochi anni dopo in Qatar.

IL FUTURO È ANCORA IN PREMIER?

La Juventus osserva. Il profilo corrisponde esattamente a quello che cerca Marco Ottolini per il centrocampo bianconero: esperienza, solidità, personalità. Il fatto che sia in una fase di transizione al West Ham potrebbe aprire uno spiraglio decisivo. Dalla Premier alla Serie A, Rodríguez ha le carte in regola per diventare il prossimo leader silenzioso del centrocampo juventino.

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