Džeko torna al centro del mercato di gennaio: Cagliari e altri club di Serie A studiano l’occasione

Poco spazio alla Fiorentina e un gennaio che può riaprire scenari inattesi: l’esperienza del centravanti bosniaco fa gola a due piazze con esigenze offensive immediate e ambizioni diverse.

Il mercato di gennaio ha spesso il potere di rimettere in circolo storie che sembravano chiuse. E questa volta il nome che torna a far rumore è quello di Edin Džeko. Dopo una prima parte di stagione vissuta ai margini alla Fiorentina, l’attaccante bosniaco è tornato improvvisamente al centro delle attenzioni di diversi club italiani.

A 39 anni, Džeko ha collezionato 11 presenze in Serie A senza gol né assist, un bottino che racconta più di un utilizzo limitato che di un reale declino tecnico. Il suo contratto con la Fiorentina scade a giugno 2026 e il valore di mercato, secondo Transfermarkt, si aggira oggi attorno a 1,5 milioni di euro: una cifra che rende l’operazione accessibile e intrigante per chi cerca leadership immediata.

PISA E CAGLIARI, ESIGENZE CONCRETE

Il Pisa valuta con attenzione il profilo dell’ex Roma e Inter anche per una situazione contingente: l’assenza di Nzola, impegnato in Coppa d’Africa con l’Angola, ha lasciato un vuoto pesante in attacco. Serve un riferimento centrale affidabile per Alberto Gilardino, capace di reggere il peso della manovra e guidare il reparto nei momenti chiave.

Discorso simile per il Cagliari, alle prese con la mancanza di un centravanti puro dopo il grave infortunio di Andrea Belotti. In casa rossoblù si continua a seguire con fiducia il recupero dell’ex Torino, che punta a rientrare nel finale di stagione, ma l’incertezza sui tempi e una classifica pericolante spinge il club a valutare soluzioni alternative di esperienza.

IL PESO DI UNA CARRIERA

Parlare di Džeko significa evocare una carriera che va ben oltre i numeri recenti. Campione di Germania con il Wolfsburg, due volte vincitore della Premier League con il Manchester City, protagonista assoluto in Serie A con Roma e Inter, di cui è stato uno dei leader negli anni dei trofei. Con la Bosnia-Erzegovina è capitano, primatista di presenze e reti, simbolo di un’intera generazione calcistica.

Nonostante l’età, il “Cigno di Sarajevo” resta un centravanti completo e affidabile: forza fisica, gioco aereo, intelligenza tattica e capacità di far giocare la squadra. Caratteristiche che, soprattutto in contesti affamati di punti, possono fare ancora la differenza.

GENNAIO COME BIVIO

Pisa, Cagliari e anche Genoa osservano. La Fiorentina riflette. Il mercato invernale si avvicina e con lui la possibilità di un’operazione che profuma di occasione più che di nostalgia.

A volte il passato non torna per farsi ricordare, ma per incidere ancora.