Il club rossoblù, ceduto Koni De Winter al Milan, punta il difensore della Juventus. Parma ed Espanyol in agguato, ma i rapporti con i bianconeri aiutano.
L’ufficialità della cessione di Koni De Winter al Milan ha aperto un vuoto importante nel reparto arretrato del Genoa. La dirigenza rossoblù, consapevole di dover garantire a Patrick Vieira un sostituto all’altezza, si è messa immediatamente al lavoro. L’obiettivo principale porta a Torino, sponda Juventus: Facundo González, difensore uruguaiano classe 2003, è il nome in cima alla lista dei desideri.

IL PROFILO
Centrale mancino, fisico imponente e buona tecnica di base, González è reduce da una stagione in prestito al Feyenoord. L’esperienza in Olanda non gli ha garantito molto minutaggio, ma gli ha permesso di respirare calcio internazionale, aggiungendo maturità al suo bagaglio. In precedenza, aveva vestito la maglia della Sampdoria in Serie B, mentre la Juventus lo aveva acquistato nell’agosto 2023 dal Valencia per 1,75 milioni di euro.
LE RICHIESTE DELLA JUVENTUS
Il club bianconero non lo considera una priorità per il progetto immediato e sarebbe disposto a cederlo a titolo definitivo. La richiesta si aggira sui 5 milioni di euro, una cifra che il Genoa reputa in linea con il valore del giocatore, considerando l’età e il potenziale di crescita.
CONCORRENZA IN ITALIA E ALL’ESTERO
Sul difensore non ci sono solo i rossoblù. In Serie A, il Parma ha già sondato il terreno, pronto a inserirsi nella trattativa. In Spagna, invece, è l’Espanyol a monitorare la situazione, intenzionato a rinforzare il pacchetto arretrato per puntare alla promozione in Liga. Tuttavia, i buoni rapporti tra Genoa e Juventus – già emersi in precedenti operazioni di mercato – potrebbero risultare decisivi.
DAL MONDIALE UNDER 20 ALLA NAZIONALE MAGGIORE
González non è un nome sconosciuto agli addetti ai lavori. Con l’Uruguay Under 20 ha vinto il Mondiale di categoria nel 2023 in Argentina, distinguendosi per affidabilità e leadership. Nello stesso anno è arrivata anche la prima convocazione in nazionale maggiore, segno di un futuro che, potenzialmente, può essere luminoso.