Dopo l’annuncio ufficiale al Milan, ripercorriamo i migliori affari messi a segno da Igli Tare nel suo lungo periodo alla Lazio: intuizioni, parametri zero e grandi plusvalenze.
La nuova avventura di Igli Tare al Milan è appena cominciata, ma il suo passato da direttore sportivo è già pieno di colpi memorabili. Dal 2008 al 2023, l’ex attaccante albanese ha ricoperto il ruolo di ds della Lazio, diventando il vero architetto di un ciclo vincente, coronato da 3 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane.
Ora che il club rossonero ha deciso di affidargli la rinascita sportiva, vale la pena ripercorrere le sue migliori operazioni di mercato, tra intuizioni geniali, investimenti contenuti e straordinarie plusvalenze.
GRANDI ACQUISTI E PLUSVALENZE DA PRIMATO
Hernanes (2010): 13,5 milioni spesi, 18 incassati dall’Inter.
Candreva (2012): pagato 8,7 milioni, venduto a 22 milioni ai nerazzurri.
Felipe Anderson (2013): preso a 7,5 milioni dal Santos, ceduto a 38 al West Ham.
Lucas Biglia (2013): costato 8,4 milioni, venduto al Milan per 19,7.
Sergej Milinkovic-Savic (2015): acquistato dal Genk per 12 milioni, ceduto per 40 all’Al-Hilal.
PARAMETRI ZERO E COLPI A SORPRESA
Miroslav Klose (2011): preso gratis dal Bayern Monaco, 63 gol in biancoceleste.
Pedro (2021): firmato a parametro zero dalla Roma, ancora decisivo a 36 anni.
Lucas Leiva (2017): 5,7 milioni, regista silenzioso ma fondamentale.
Ivan Provedel (2022): solo 2,38 milioni per il portiere che ha segnato anche un gol in Champions.
INTUIZIONI A LUNGA SCADENZA
Ciro Immobile (2016): 9,45 milioni per quello che diventerà il miglior marcatore della storia del club.
Luis Alberto (2016): pagato 4 milioni dal Liverpool, ceduto poi per 10,3.
Adam Marusic, Marco Parolo, Felipe Caicedo, Joaquin Correa, Acerbi, Zaccagni, Romagnoli, Gila, Casale, Lazzari… una lista lunga e precisa.
LA FILOSOFIA TARE: SOSTANZA E VISIONE
Non solo talento, ma anche praticità e sostenibilità. Tare ha sempre costruito squadre competitive senza mai rincorrere nomi altisonanti, puntando piuttosto su rendimento e valorizzazione. Una mentalità che ora porterà al Milan, dove sarà chiamato a replicare – in una dimensione ancora più ambiziosa – quanto fatto nella Capitale.
Il primo grande colpo? Potrebbe arrivare già quest’estate. Ma intanto, il biglietto da visita parla da solo.