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L’idea è chiara: serve un nuovo motore in mezzo al campo, uno che spezzi, corra e lotti. L’Inter guarda al danese del Genoa per regalare muscoli e intensità al cuore del gioco nerazzurro.
Inizia a prendere forma la nuova Inter di Cristian Chivu, tra certezze che resistono e tasselli ancora da incastrare. Un volto inedito, affamato, plasmato da un’idea di calcio moderna, aggressiva, verticale. E nel cuore di questo progetto c’è una necessità che il tecnico rumeno ha già fatto presente alla dirigenza: servono muscoli. Servono polmoni. Serve uno che recuperi, che morda le caviglie degli avversari, che porti equilibrio e intensità al fianco di Barella.
In una parola? Serve Frendrup.
L’UOMO GIUSTO AL POSTO GIUSTO
Morten Frendrup non è un nome da copertina, non è un profilo da sogno di mezza estate. Ma è quello che serve. Il danese del Genoa è stato una delle rivelazioni silenziose dell’ultima Serie A. Senza fronzoli, ha conquistato numeri da leader in una voce spesso dimenticata ma fondamentale: palle recuperate. Nessuno come lui. Nessuno con la sua fame. Nessuno con la sua resistenza.
È per questo che l’Inter ha riacceso i fari. È lui il profilo che Chivu desidera per completare un centrocampo che ha già tecnica e visione, ma che necessita di vigore. Un De Roon versione danese, più giovane, più affamato, pronto al grande salto.
L’INTRECCIO CON ZIELINSKI E LE USCITE BLOCCATE
Ma ogni mossa, si sa, richiede spazio. Oggi la mediana nerazzurra è affollata, e l’unico con la valigia mezza pronta è Piotr Zielinski. Arrivato per cambiare volto al centrocampo, ha vissuto una stagione opaca, frenata dagli infortuni e dall’adattamento. E ora, a 31 anni e con un ingaggio importante, l’Inter lo considera cedibile. Difficile però trovare acquirenti: nessuna offerta concreta, anche se una pista araba potrebbe riaccendersi, come due estati fa.
E poi c’è Asllani. Giovane, promettente, ma poco funzionale al nuovo assetto. I nerazzurri vorrebbero cederlo, ma il giocatore resiste, poco convinto dalle destinazioni estere messe sul tavolo.
Solo con una di queste due uscite, Giuseppe Marotta e Piero Ausilio potranno affondare il colpo su Frendrup.
IL PREZZO NON È UN AFFARE
Il Genoa non fa sconti. Conosce il valore del suo numero otto e lo considera un punto fermo per il futuro. La richiesta parte da 20 milioni di euro, e nessuna intenzione di svendere. Ma i rapporti con l’Inter sono eccellenti: basti pensare all’operazione Valentin Carboni, arrivato in prestito, o al dialogo in corso per De Winter, altro nome che piace alla dirigenza di Viale della Liberazione.
Proprio nel corso di queste chiacchierate il nome di Frendrup è tornato prepotentemente a galla. L’Inter ha preso informazioni, ha aperto una finestra. E nel frattempo Chivu spinge. Perché non vuole solo tecnica, ma equilibrio. E sa che questo equilibrio passa anche dalle gambe di chi sa correre e combattere.
