La Juventus si prepara a una svolta epocale: rifondazione in vista a Torino, con John Elkann al timone del cambiamento. Venerdì è il giorno chiave per scoprire se Antonio Conte sarà il perno del nuovo progetto tecnico. Ma il rinnovamento coinvolgerà anche la dirigenza, con nomi di rilievo già in movimento e un ritorno clamoroso in vista.
Il dado è tratto. La Juventus si appresta a voltare pagina, e lo farà sotto la guida diretta dell’azionista di riferimento, John Elkann. Dopo anni segnati da scelte altalenanti e risultati inferiori alle attese, l’Exor ha deciso di prendersi cura personalmente del “dossier Juventus”. Non è solo una questione economica – pur rilevante, visti gli oltre 250 milioni spesi nell’ultima campagna acquisti – ma soprattutto di orgoglio e visione.
Secondo quanto riportato da Sky Sport e confermato da nostre fonti, si va verso un cambio radicale, sia tecnico che dirigenziale. La prima grande decisione riguarderà l’allenatore, e il nome è pesante: Antonio Conte. La Juventus lo vuole per rilanciarsi con un progetto vincente e identitario, e venerdì si conoscerà finalmente il suo destino.
COMOLLI E TOGNOZZI: PROFILI NUOVI (E DI RITORNO)
Nel frattempo, Elkann non sta fermo. È già pronto il nome di Damien Comolli, ex presidente del Tolosa, per un ruolo di primo piano nella nuova struttura dirigenziale bianconera. La sua figura, esperta e internazionale, potrebbe affiancare o addirittura sostituire Cristiano Giuntoli, la cui posizione resta in bilico.
Per la parte strettamente sportiva, potrebbe tornare a Torino Matteo Tognozzi, lo scopritore di Kenan Yildiz e altri talenti, reduce dall’esperienza al Granada. Un nome che ha lasciato un ottimo ricordo alla Continassa, e che rappresenta la volontà di creare una squadra giovane, sostenibile e ambiziosa.
IL RITORNO DEI VINCONTI: CHIELLINI GARANTE, CONTE LEADER
Un altro ritorno già certo è quello di Giorgio Chiellini, ex capitano e leggenda bianconera, che avrà un ruolo dirigenziale nell’area sportiva. Figura rispettata da spogliatoio e tifosi, Chiellini sarà il “garante” del nuovo corso juventino.
E proprio accanto a lui potrebbe ritrovarsi Antonio Conte. I due hanno condiviso stagioni vincenti, e parlano lo stesso linguaggio fatto di sudore, disciplina e spirito da battaglia. Elkann punta su questa alchimia per costruire una Juve finalmente all’altezza del suo nome.
UN CLUB IN ATTESA, MA CON LE IDEE CHIARE
Tutto è pronto, ma la Juventus resta in stand-by fino a venerdì. Quel giorno si saprà se Antonio Conte scioglierà le riserve e accetterà il grande ritorno. Intanto, alla Continassa si pianificano scenari paralleli, con Igor Tudor confermato solo per il Mondiale per Club, ma con poche chance di permanenza a lungo termine. Anche la posizione di Maurizio Scanavino, attuale amministratore delegato, è sotto esame. La società vuole definire al più presto ogni casella per partire con la nuova stagione con idee chiare e ruoli assegnati.
La Juventus è davanti a un bivio: restare ancorata a un passato recente deludente o abbracciare un cambiamento coraggioso. Elkann ha scelto la seconda strada. Venerdì sarà il giorno della verità per Conte, e da lì si disegnerà il futuro di una società pronta a risorgere con volti nuovi, idee forti e la voglia di tornare grande. Il tutto, dopo aver rivoluzionato l’eredità tecnica lasciata da Allegri e speso 250 milioni nell’ultimo mercato per cercare una qualificazione Champions che, oggi, è diventata la base di una nuova era.