Il Milan accelera sul fronte dirigenziale: summit di oltre quattro ore nella Capitale tra Furlani e Igli Tare, ex Lazio. Ancora nessun accordo ufficiale, ma la sensazione è che la fumata bianca sia vicina. Ibrahimovic e Cardinale decisivi per il via libera finale.
Il Milan potrebbe presto voltare pagina anche sul fronte dirigenziale. Secondo quanto riportato da SkySport, nella giornata di martedì 15 aprile 2025 si è tenuto un incontro a Roma tra l’amministratore delegato rossonero Giorgio Furlani e Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio. Un colloquio lungo e positivo, durato più di quattro ore, che ha segnato il primo faccia a faccia ufficiale tra le parti.
Nonostante manchi ancora la firma, le sensazioni che filtrano dal club sono chiare: la fumata bianca è sempre più vicina, e Tare è considerato il candidato numero uno per ricoprire il ruolo di DS nella nuova era rossonera.
IL PESO DEL SUMMIT E LA STRATEGIA DI FURLANI
L’incontro nella Capitale ha permesso alle due figure dirigenziali di confrontarsi su idee, visioni future e operazioni di mercato. La scelta di Furlani di dialogare personalmente con Tare dimostra la volontà del Milan di strutturare una nuova area tecnica solida e competente, dopo una stagione segnata da incertezze sia sul campo che dietro le scrivanie.
Il summit romano ha rappresentato anche un passo importante per chiarire ruoli e poteri all’interno della dirigenza, in una struttura in cui convivono anche Zlatan Ibrahimovic in veste di consulente operativo e Gerry Cardinale, proprietario e decisore finale.
TRA VOCI E DECISIONI: MILAN PRONTO ALLA FUMATA BIANCA
Nonostante l’ottimismo crescente, l’accordo non è ancora stato chiuso. La dirigenza del Milan, nelle prossime ore, si confronterà per una decisione condivisa e definitiva. Cardinale avrà l’ultima parola, ma tutti gli indizi portano a Tare.
Dopo aver costruito una Lazio solida e spesso competitiva sul mercato, Tare si prepara a una nuova avventura in un club dal respiro internazionale, con la missione di riportare il Milan ai vertici europei.