Udinese-Cagliari, sedicesimi di finale Coppa Italia 2023/24
Udinese-Cagliari, sedicesimi di finale Coppa Italia 2023/24

Coppa Italia, un premio amaro? Ecco cosa succede se il vincitore va in Champions

La lotta per l’Europa promette colpi di scena dell’ultima ora tra piazzamenti in campionato e finale di Coppa Italia: ma cosa succede se la squadra che si aggiudica il trofeo è già certa di partecipare alla massima competizione europea per club? Il regolamento parla chiaro e non lascia spazio ad interpretazioni, ecco come funziona e quale posto UEFA verrà assegnato.

La Coppa Italia non è solo un trofeo da mettere in bacheca, ma un modo per assicurarsi un posto nelle competizioni UEFA della stagione successiva. Per molte squadre rappresenta una seconda opportunità in caso di mancata qualificazione tramite il campionato o le coppe europee. Ma cosa accade qualora la vincitrice abbia già accesso alla Champions grazie al piazzamento in Serie A?

Ebbene, in questo caso il regolamento parla chiaro: se una squadra si assicura un posto tra le prime quattro in campionato, guadagnandosi di diritto la massima competizione europea, la vittoria in Coppa Italia non porta alcun beneficio in termini di partecipazione UEFA. Se Inter o Fiorentina dovessero dunque trionfare alzando la coppa nazionale, ma fossero già aritmeticamente certe di un biglietto Champions, festeggerebbero per il titolo ma non per la qualificazione.

Coppa Italia-Champions, l’intreccio è servito: ecco cosa rischia l’Inter

L’Inter potrebbe ritrovarsi nel paradosso di vincere la Coppa Italia, ma non riceverne nessun premio concreto in termini di qualificazione europea. Ipotizziamo che i nerazzurri, oltre ad alzare la coppa nazionale, riescano a conquistare uno dei primi 4 posti in campionato, guadagnandosi così l’accesso alla Champions. O ancora che trionfino nell’edizione 2022/23 della massima competizione europea per club, strappando di diritto un pass per la Champions successiva.

In entrambi i casi, sebbene vincitori della Coppa Italia, i milanesi giocherebbero la Champions League. Il regolamento parla chiaro su questo punto e non fa distinzioni: se una squadra è già certa di partecipare alla massima competizione UEFA, la vittoria in Coppa Italia non influisce in nessun modo.

E la sesta classificata esulta. Sarà infatti proprio chi si piazzerà al sesto posto della Serie A a guadagnarsi, in questi casi particolari, un posto nei gironi di Europa League. Nessun vantaggio invece per chi perde la finale, ‘beffato’ senza possibilità di ricorsi dallo stesso meccanismo paradossale e controverso.

Italiano, prendi la Coppa Italia o la Conference e portaci in Europa: l’appello dei tifosi viola

Per la Fiorentina, il discorso è radicalmente diverso. I viola non nutrono ambizioni di qualificazione Champions tramite la Serie A, trovandosi attualmente a metà classifica e con un distacco abissale dalle prime posizioni. In questo scenario, la vittoria della Coppa Italia rappresenterebbe l’unica possibilità concreta di strappare un pass per le competizioni europee, con buona pace del settimo posto.

Se la squadra di Italiano dovesse trionfare alzando la coppa nazionale, si garantirebbe infatti la partecipazione ai gironi di Europa League della stagione successiva. Il settimo piazzamento in campionato non varrebbe più la Conference, ma slitterebbe direttamente al sesto in virtù della vittoria in Coppa Italia da parte dei toscani. Un ballo in società che stravolgerebbe le gerarchie, consentendo ai viola di brindare a una qualificazione europea ormai insperata.

La Coppa Italia o la Conference League come ultima spiaggia per aggrapparsi ancora al sogno continentale: a Firenze lo sanno bene, e faranno di tutto per esaudirlo.

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