Il Presidente della Repubblica ha ricevuto al Quirinale le finaliste della Coppa Italia 2025. Messaggi di sport, responsabilità e passione in un incontro carico di significato: “Siete esempio per i giovani, sarà un grande spettacolo”.
Milan e Bologna, le due squadre che il 14 maggio si sfideranno nella finalissima della Coppa Italia Frecciarossa 2024/25, sono state ricevute nella mattinata di martedì dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale. Un incontro istituzionale, ma carico di emozione e significato, che ha visto la partecipazione non solo delle delegazioni sportive, ma anche dei massimi rappresentanti del calcio italiano.
Presenti all’evento il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente della Lega Serie A Ezio Maria Simonelli, il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, oltre agli allenatori Sergio Conceição (Milan) e Vincenzo Italiano (Bologna), e l’arbitro designato per la finale Maurizio Mariani.
MATTARELLA: “ESEMPIO PER I GIOVANI, SPETTACOLO DI PASSIONE E LEALTÀ”
Nel suo discorso, il Presidente Mattarella ha voluto rimarcare non solo il valore sportivo dell’appuntamento, ma soprattutto il peso educativo che i calciatori portano con sé ogni volta che scendono in campo:
“Siete un riferimento per tanti giovani, in Italia e non solo. Il vostro comportamento è un esempio che va oltre il campo. Portate con voi una responsabilità che riguarda anche i valori dello sport: correttezza, passione, lealtà.”
Mattarella ha anche evidenziato il ruolo crescente del calcio femminile, ricordando come l’intero mondo del pallone rappresenti un collante sociale per la comunità nazionale.
Poi, con tono affettuoso e ironico, si è rivolto al tecnico del Bologna:
“Mister Italiano, le avranno ricordato che quasi 90 anni fa la vostra squadra fu definita ‘lo squadrone che tremare il mondo fa’. Ma anche il Milan, con i suoi tanti scudetti e coppe, difficilmente tremerà. Domani sarà uno spettacolo di sport vero, intenso e combattuto.”
L’ATTESA PER UNA FINALE CHE PROMETTE SPETTACOLO
Le parole del Capo dello Stato certificano l’importanza nazionale di questa finale. Da un lato, il Milan vuole chiudere al meglio una stagione in chiaroscuro; dall’altro, il Bologna sogna un’impresa storica che manca dal 1974. Sul campo, ci sarà battaglia sportiva, ma al Quirinale è già andata in scena una vittoria dello stile e del fair play.