Il derby di ritorno tra Inter e Milan si preannuncia infuocato, ma cosa accade se termina ancora in parità? Ecco tutte le risposte su supplementari, rigori e regolamento ufficiale della Coppa Italia.
La semifinale di andata tra Inter e Milan si è conclusa con un pareggio spettacolare: 1-1 il risultato finale, frutto delle reti di Tammy Abraham per i rossoneri e di Hakan Calhanoglu per i nerazzurri. Un equilibrio che lascia tutto aperto in vista della gara di ritorno, in programma mercoledì 23 aprile allo stadio Meazza, ancora una volta con calcio d’inizio alle ore 21:00.
Ma cosa accade in caso di nuovo pareggio? Chi va in finale se il ritorno termina 0-0? E se finisse 2-2 o addirittura 3-3? Facciamo chiarezza una volta per tutte.
IL REGOLAMENTO: ADDIO AL GOL IN TRASFERTA
Prima di tutto, va ricordato un punto fondamentale del regolamento della Coppa Italia: i gol in trasferta non valgono doppio. A differenza delle coppe europee fino a qualche anno fa, in questa competizione non c’è alcun vantaggio per chi segna fuori casa. Lo ha confermato chiaramente il regolamento della Lega Serie A.
Pertanto, nessun risultato di parità – né lo 0-0, né l’1-1, né il 3-3 – può decretare un vincitore al termine dei 90 minuti regolamentari. Tutto si deciderà sul campo, eventualmente anche oltre i tempi regolamentari.
SUPPLEMENTARI E RIGORI IN CASO DI PARITÀ
Se anche al ritorno dovesse esserci equilibrio al triplice fischio, la partita andrà ai tempi supplementari: due frazioni da 15 minuti. Qualora neanche in quei 30 minuti aggiuntivi si riuscisse a trovare un vincitore, allora il destino del derby verrà deciso ai calci di rigore.
Dunque, qualsiasi pareggio, dallo 0-0 al 4-4, comporta lo stesso scenario: si continua a giocare.
LO 0-0 NON FAVORISCE L’INTER, IL 2-2 NON FAVORISCE IL MILAN
Sfatiamo due miti molto comuni tra i tifosi e anche in alcuni commenti social:
L’Inter non passa con lo 0-0: il gol di Calhanoglu all’andata, realizzato “in trasferta”, non dà alcun vantaggio ai nerazzurri.
Il Milan non passa con il 2-2 o qualsiasi altro pareggio con gol multipli: il fatto di segnare di più non ha effetto sulla qualificazione.
Il criterio valido per andare in finale è segnare più dell’avversario nel doppio confronto. Se ciò non accade, supplementari e rigori.
SOLO LE SEMIFINALI E LA FINALE PREVEDONO I SUPPLEMENTARI
Un’altra particolarità del regolamento riguarda la fase del torneo. I tempi supplementari sono previsti solo nelle semifinali – che sono le uniche giocate con andata e ritorno – e nella finale.
In tutti gli altri turni della Coppa Italia (dagli ottavi ai quarti), in caso di pareggio al 90’ si va direttamente ai rigori.
CHI VA IN FINALE? DECIDONO I DETTAGLI
Con un derby così tirato, ogni dettaglio potrà fare la differenza: una parata, una decisione arbitrale, un cambio tattico all’ultimo minuto. Ma una cosa è certa: in caso di nuovo pareggio, nessuna delle due squadre è avvantaggiata. Saranno i supplementari – e magari i rigori – a decretare chi potrà sognare la Coppa Italia 2025.