Luis Alberto racconta il suo più grande rimpianto con la Lazio

L’ex centrocampista spagnolo della Lazio Luis Alberto ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Ed ecco il suo più rimpianto maggiore in riferimento agli anni con la compagine biancoceleste.

Dal 2016 all’estate 2024 Luis Alberto è stato uno dei perni della Lazio. Il centrocampista spagnolo ha messo a segno ben 52 reti nelle oltre 300 partite disputate con la casacca biancoceleste. Con la Lazio Luis Alberto ha anche alzato al cielo la Coppa Italia nel 2019 e le due Supercoppe Italiane nel 2017 e nel 2019.

Da quest’anno il 32enne centrocampista gioca per il club del Qatar dell’Al-Duhail. Nelle scorse ore è stato contattato dalla Gazzetta dello Sport, rilasciando alcune dichiarazioni molto interessanti sul suo passato alla Lazio.

Luis Alberto ammette: “Senza il Covid…”

Lo spagnolo è sicuro di un aspetto: “Senza la pandemia, la Lazio avrebbe vinto lo scudetto nel 2020. Chiudemmo l’anno con otto vittorie di fila e la Supercoppa Italiana. In casa, poi, eravamo devastanti. A fine primo tempo la partita era già finita. Il bello è che dopo Natale abbiamo continuato a vincere, a vincere, a vincere, poi…“.

Luis Alberto ha continuato: “Maledetto Covid. Siamo stati anche sfortunati: infortuni, squalifiche, Leiva che si fa male al ginocchio, poi cartellini a ogni diffidato. Se il campionato non si fosse fermato avremmo lottato punto a punto, chissà“.