Dalla Freccia Vallone alla Liegi, il duello tra lo sloveno e l’olandese incendia la primavera. E il calendario promette scintille: Giro, Tour, Vuelta e Mondiali a Kigali con percorsi durissimi
Tadej Pogacar non si ferma. Dopo aver trionfato alla Strade Bianche, al Giro delle Fiandre e oggi alla Freccia Vallone con una cavalcata imperiale sul Muro di Huy, il campione del mondo sloveno ha firmato la sua sesta vittoria stagionale. Ma il 2025 è anche l’anno di un duello spettacolare con Mathieu van der Poel, che ha risposto a tono con i successi alla Milano-Sanremo e alla Parigi-Roubaix, diventando il primo dal 1983 a vincere la “Classica di Primavera” e “l’Inferno del Nord” nello stesso anno.
Ora però l’attenzione si sposta: all’orizzonte si stagliano i grandi Giri e l’attesissimo debutto dei Mondiali in Africa, con Kigali pronta ad entrare nella storia.
LE DATE DA NON PERDERE NEL CALENDARIO 2025
Giro d’Italia (9 maggio – 1 giugno)
La Corsa Rosa scatterà dall’Albania con tre tappe affascinanti prima di rientrare in Puglia. Dopo il dominio assoluto del 2024, Pogacar cercherà il bis. Ma occhio alla concorrenza di Daniel Martinez, Geraint Thomas e del giovane Ayuso.
Giro del Delfinato (8-15 giugno)
Il test cruciale prima del Tour, spesso indicativo per capire lo stato di forma degli uomini classifica. L’anno scorso vinse Roglic, ma fu costretto al ritiro in Francia: nel 2025 tutti vorranno usarlo per lanciare la sfida a Pogacar.
Tour de France (5-27 luglio)
Il grande duello Pogacar vs Vingegaard si ripropone, con Evenepoel pronto a inserirsi. Si parte da Lille e si torna a Parigi dopo l’eccezione olimpica del 2024. Occhi puntati sul Mont Ventoux, tappa chiave della Grande Boucle.
Vuelta a España (23 agosto – 14 settembre)
Per la prima volta partirà dall’Italia, con Torino scelta come sede d’apertura. Roglic, vincitore in carica, sogna il poker, ma le insidie iberiche sono sempre tante.
Mondiali (21-28 settembre, Kigali – Ruanda)
La grande novità del 2025. Per la prima volta, i Mondiali di ciclismo si correranno in Africa. Un percorso esigente, adatto a scalatori e grimpeur puri. Pogacar e Evenepoel già studiano ogni curva del tracciato ruandese.
Europei (1-5 ottobre, Francia)
Dopo il debutto africano, si torna in un contesto più classico. La rassegna continentale sarà ospitata da Drôme-Ardèche, in una delle regioni più suggestive per le due ruote.
Il Lombardia (11 ottobre)
Gran finale come sempre tra Como e Bergamo. Pogacar ha chiuso qui le sue ultime due stagioni da re e nel 2025 proverà a far calare il sipario con un altro assolo.
UN’ANNATA DA LEGGENDA?
Il 2025 è già entrato nella storia per l’intensità delle classiche e per la qualità delle sfide. Ma il meglio deve ancora venire. Pogacar e Van der Poel stanno riscrivendo i confini dell’epoca moderna, mentre talenti come Ayuso, Ganna, Evenepoel e Skjelmose infiammano le corse a suon di attacchi.
Domenica si chiude il trittico delle Ardenne con la Liegi-Bastogne-Liegi: e sarà solo il primo atto di un’estate di fuoco.