Intervistato da Daniele Bartocci durante il Mattone del Cuore 2025, Francesco Cicchella dice la sua sul nuovo Napoli di Conte, sul colpo De Bruyne, sulla rifondazione di Inter, Juve e Milan, senza dimenticare Gasperini alla Roma e l’arrivo di Immobile al Bologna. Un mix di ironia, analisi e passione azzurra in un’intervista tutta da gustare.
Forte dei Marmi – Olimpiadi del Cuore 2025
di Daniele Bartocci
Tra battute, imitazioni e pallone, Francesco Cicchella si conferma protagonista assoluto anche fuori dal palco. Ospite al prestigioso evento benefico Mattone del Cuore 2025 a Forte dei Marmi, il talento napoletano si è concesso ai nostri microfoni per parlare… seriamente di calcio. O quasi.
Una chiacchierata frizzante, con il suo stile ironico ma acuto, che ci regala uno sguardo lucido sul nuovo Napoli targato Antonio Conte, sugli equilibri della Serie A e su qualche nome pesante.
D: Francesco, che idea ti sei fatto del Napoli di Conte? È ancora da scudetto?
R: “Sarà una sfida a due. Se il Milan fa un buon mercato, può giocarsela fino alla fine con il Napoli. Il vantaggio rossonero? Niente coppe.”
Un giudizio netto, che guarda lontano. Ma la domanda vera è: Conte ti ha stupito?
R: “No.”
(laconico, ma convinto)
Poi arriva l’argomento che fa brillare gli occhi a ogni tifoso partenopeo: Kevin De Bruyne.
R: “È il simbolo del cambiamento del Napoli. Non solo in campo, ma come società. Fino a poco fa si puntava sui giovani di prospettiva. Ora si prendono fuoriclasse veri. De Bruyne dimostra che siamo finalmente un grande club.”
Parole che suonano come musica per i tifosi azzurri. Ma lo sguardo di Cicchella si sposta anche sulle rivali.
D: E l’Inter con Chivu in panchina? Si è indebolita?
R: “Non lo so. Chivvuvivràvedrà” (sorride, e si inventa un tormentone già pronto per la TV)
Ma il messaggio arriva forte e chiaro:
“Inter, Juve e Milan sono da rifondare. Il Milan ha però un vantaggio competitivo: niente impegni europei.”
E Gasperini alla Roma? Nessuna illusione:
“No, non è da scudetto.”
Infine, spazio a due napoletani doc: Insigne e Immobile.
R: “Insigne ha fatto il suo ciclo. Ma Immobile può dire ancora la sua, anche al Bologna.”
Francesco Cicchella: battute, musica e calcio. Quando il talento va in pressing.