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Shock NBA: Lakers fuori al primo turno, LeBron e Doncic non bastano

Minnesota elimina i Lakers 4-1 nonostante una super coppia LeBron-Doncic. Prestazioni altalenanti, scelte discutibili e futuro incerto per la franchigia di Los Angeles.

Doveva essere la stagione della consacrazione. Doveva, ma non è stata. I Los Angeles Lakers, dati tra i favoriti per il titolo NBA dopo l’arrivo a febbraio di Luka Doncic, sono stati clamorosamente eliminati al primo turno dei playoff dai Minnesota Timberwolves con un pesante 4-1. L’ultima sconfitta – 103 a 96 – ha solo confermato ciò che la serie aveva già mostrato: Minnesota è stata semplicemente superiore, sul piano atletico, tecnico e mentale.

L’eliminazione pesa eccome, soprattutto perché arriva con un LeBron James da applausi, capace a 40 anni di reggere 46 minuti in campo in gara-4. Ma nemmeno la sua leadership e la classe di Doncic sono bastate a evitare una caduta che rischia di segnare un punto di rottura per la franchigia gialloviola.

DONCIC-LEBRON: LA COPPIA DEI SOGNI NON HA FUNZIONATO NEI PLAYOFF

L’arrivo di Luka Doncic ai Lakers aveva scosso l’NBA. Un’operazione definita «sconvolgente» dagli addetti ai lavori, con l’obiettivo di formare un tandem offensivo letale insieme a LeBron. Nella regular season la scommessa sembrava vinta: Doncic metteva in mostra tutto il suo talento come playmaker, migliorando la circolazione e la produzione offensiva della squadra.

Ma nei playoff è arrivata la doccia fredda. Il talento sloveno, pur autore di buone cifre realizzative, ha faticato nel coinvolgere i compagni, apparendo spesso stanco, impreciso e affaticato mentalmente. Una prestazione sottotono che, unita alla gestione conservativa di coach JJ Redick – pochi cambi, rotazioni ridotte – ha lasciato i Lakers senza energie e senza risposte.

L’ULTIMA OCCASIONE DI LEBRON? IL RIMPIANTO DI UN FINALE DIVERSO

Quella che si chiude oggi potrebbe essere una delle ultime vere occasioni per LeBron James di vincere un altro titolo NBA. Quattro ne ha già conquistati, l’ultimo nel 2020 proprio con i Lakers. Ma il tempo corre, e anche se “King James” ha dimostrato di saper ancora dominare a tratti, la sensazione è che serva molto di più attorno a lui per tornare in vetta.

L’eliminazione al primo turno rappresenta un campanello d’allarme per la dirigenza dei Lakers, chiamata ora a riflettere non solo sul futuro di Redick, ma anche su come costruire una squadra realmente competitiva attorno a due fenomeni come LeBron e Doncic.

EDWARDS E I TIMBERWOLVES: UNA VITTORIA MERITATA

Meriti, però, vanno riconosciuti ai Minnesota Timberwolves. La squadra di Anthony Edwards ha giocato una serie impeccabile, fatta di grande difesa, gioco di squadra e intensità. Edwards, in particolare, ha brillato con prestazioni da MVP, culminate nei 43 punti della penultima gara.

Minnesota avanza meritatamente, con l’ambizione di non fermarsi qui. I Lakers, invece, tornano a casa con tanti rimpianti. E una domanda sospesa nell’aria: che ne sarà del futuro di LeBron James?

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