I Lakers sfidano i Timberwolves in trasferta con la serie sull’1-2 e il dubbio legato a Luka Doncic. Serve una reazione immediata per non precipitare verso l’eliminazione: tutti gli occhi saranno anche su Anthony Edwards, pronto a prendersi la scena.
L’atmosfera si fa rovente a Minneapolis. I Los Angeles Lakers, sotto 1-2 nella serie contro i Minnesota Timberwolves, sanno di giocarsi una fetta enorme del loro destino in gara-4. Al Target Center, la formazione di coach JJ Redick è chiamata a rispondere dopo una serie di prestazioni altalenanti, aggravate dall’incognita fisica che avvolge Luka Doncic. Lo sloveno, frenato da un problema gastrointestinale in gara-3, sarà in campo, ma restano dubbi sulle sue reali condizioni.
Non sono bastati i 38 punti e 10 rimbalzi di un LeBron James versione vintage a evitare la sconfitta nell’ultimo confronto. Il peso offensivo sulle spalle di LeBron rischia di diventare insostenibile se Doncic non riuscirà a dare il suo consueto contributo. La serie, che già in gara-1 aveva visto i Lakers perdere il vantaggio del fattore campo, è scivolata su un terreno scivoloso che ora richiede una reazione di carattere immediata.
MINNESOTA CERCA LA FUGA, EDWARDS IL PROTAGONISTA ANNUNCIATO
Se i Lakers arrivano a gara-4 pieni di dubbi, Minnesota si presenta invece carica di fiducia. I Timberwolves hanno dimostrato una netta superiorità atletica e fisica nelle prime tre gare, e anche nella sconfitta di gara-2 sono sembrati più a loro agio nel matchup complessivo. L’aria che si respira è quella della passata stagione, quando Anthony Edwards e soci mandarono al tappeto i campioni in carica dei Denver Nuggets con un mix di energia, difesa e coraggio.
Ed è proprio su “Ant” che si accenderanno i riflettori nella notte NBA. Con una media di 25.3 punti e 5.7 assist in questi playoff, Edwards ha già mostrato tutto il suo potenziale, ma in una gara potenzialmente decisiva come questa ci si aspetta il salto di qualità definitivo, la performance capace di far pendere l’ago della bilancia in favore dei Timberwolves.
I Lakers, invece, non possono permettersi di aspettare: servono risposte, cuore e… un Doncic ritrovato.