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LeBron, frecciatina ai Lakers dopo l’eliminazione: “Ho dato tutto”

Dopo il secondo ko consecutivo al primo turno, LeBron James non si nasconde: il futuro resta incerto, ma il messaggio al front office gialloviola è chiaro e pungente.

L’eliminazione brucia, e quando ti chiami LeBron James, ogni parola pesa. Dopo l’uscita di scena in gara-5 contro Minnesota, che ha sancito l’ennesima delusione ai playoff per i Lakers, il n°23 ha risposto con calma apparente, ma non ha risparmiato un messaggio velenoso alla dirigenza, lasciando intendere un certo malcontento. Nessun nome esplicito, ma un riferimento chiaro alla mancata sostituzione di Anthony Davis, partito prima della trade deadline e mai realmente rimpiazzato.

“AD ha detto ciò di cui aveva bisogno… ed è stato ceduto. Io invece non ho detto nulla”, ha dichiarato LeBron con un sorriso che nasconde più di quanto sembri. La rinuncia all’operazione Mark Williams, bloccata per ragioni mediche, ha costretto James a trascinare la squadra da solo sotto canestro, nonostante i suoi 40 anni. “Ho indossato questa maglia ogni sera dando tutto quello che avevo”, ha aggiunto.

IL FUTURO È UN PUNTO INTERROGATIVO: “NON HO RISPOSTE ORA”

Tutto resta in bilico, incluso il futuro della leggenda NBA. Le domande sulla possibilità di ritiro non hanno ricevuto risposte definitive: “Ne parlerò con la mia famiglia, mia moglie, il mio team. E poi con me stesso. Non ho ancora deciso”.

Un addio che potrebbe concretizzarsi, anche se LeBron ha già espresso quale sia il suo traguardo più grande: giocare con suo figlio Bronny. “È il momento più bello della mia carriera. Poter condividere il campo con lui è qualcosa che va oltre ogni titolo o premio. Ha un grande futuro e, sì, credo di averci messo del mio”, ha concluso con orgoglio.

La saga di LeBron, dunque, potrebbe essere giunta al capitolo finale. Oppure no. Ma una cosa è certa: i Lakers, ora, dovranno riflettere anche sulle sue parole.

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