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NBA, risultati della notte: Indiana sbanca New York e vince anche gara-2. Siakam ne fa 39, Knicks sotto 0-2

Pascal Siakam sceglie il momento migliore per firmare la sua miglior prestazione di sempre nei playoff: con 39 punti e percentuali altissime guida i Pacers a una nuova impresa al Madison Square Garden. Indiana si prende anche gara-2 contro i Knicks e si porta sul 2-0 nella serie di finale della Eastern Conference, consolidando la propria imbattibilità esterna con la sesta vittoria consecutiva in trasferta in questi playoff. A nulla serve l’ennesima prestazione monstre di Jalen Brunson (36 punti e 11 assist) per New York, che ora è spalle al muro.

NEW YORK KNICKS-INDIANA PACERS GARA-2 109-114 (SERIE 0-2) – La sfida resta in equilibrio per tre quarti, con ben 17 parità e 17 cambi di leadership nel punteggio. Ma a inizio quarto periodo arriva la spallata decisiva dei Pacers: un parziale di 13-4 che lancia gli ospiti fino al +10 a meno di tre minuti dalla fine. I Knicks provano l’ennesima rimonta con un 9-0 guidato da Brunson, ma l’ultima tripla del numero 11 si spegne sul ferro. Ai liberi, Nesmith e Turner chiudono il conto.

SIAKAM SHOW: 39 PUNTI E MASSIMO IN CARRIERA AI PLAYOFF – 15/23 dal campo, 3/5 da tre, 6/8 ai liberi: sono i numeri irreali di Pascal Siakam, autentico trascinatore di Indiana. Con 23 punti nel primo tempo e altri 16 nella ripresa, il camerunense segna quasi da solo quanto tutto il resto della squadra, che non va oltre i 5 canestri a testa per gli altri compagni. Una prova totale che manda in tilt la difesa dei Knicks.

HALIBURTON SFIORA LA TRIPLA DOPPIA, TURNO D’ORO PER INDIANA – Myles Turner aggiunge 16 punti, Tyrese Haliburton firma 14 punti con 11 assist e 8 rimbalzi, pur tirando con basse percentuali (5/16 dal campo). Ma è la sua regia a fare la differenza, soprattutto nel finale. Aaron Nesmith e Andrew Nembhard segnano 12 punti ciascuno, TJ McConnell ne aggiunge 10 uscendo dalla panchina. Indiana vince così la sua sesta gara consecutiva lontano da casa nei playoff.

BRUNSON NON MOLLA, MA I KNICKS CROLLANO NEL FINALE – Ancora una volta il cuore dei Knicks si chiama Jalen Brunson: 36 punti, 11 assist, 13/27 al tiro, 5 triple a segno su 12 tentativi. Ma nel finale sbaglia la tripla del potenziale pareggio, pagando anche le 7 palle perse e la fatica di dover fare tutto da solo. Dietro di lui, 20 punti a testa per Karl-Anthony Towns e Mikal Bridges, ma il lungo domenicano resta in campo meno di 28 minuti.

THIBODEAU PREFERISCE ROBINSON A TOWNS, MA NON BASTA – Scelta sorprendente di coach Tom Thibodeau, che tiene fuori Towns per lunghi tratti dell’ultimo quarto affidandosi a Mitchell Robinson, più utile in difesa (6 punti, 9 rimbalzi, 3 stoppate). Ma la scelta non paga: Towns finisce con -20 di plus/minus, il peggior dato tra i suoi. I Knicks ora devono compiere un’impresa mai riuscita a nessuno in finale di Conference NBA.

IL PRECEDENTE CHE FA TREMARE NEW YORK – Nessuna squadra nella storia della NBA ha mai rimontato uno 0-2 in finale di Conference partendo con il fattore campo a favore. Il bilancio è impietoso: 0-37 per chi si è trovato in questa situazione. New York dovrà riscrivere la storia per tornare in corsa, partendo da gara-3 al Gainbridge Fieldhouse, in programma nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 maggio.

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