Dopo due sconfitte nette in trasferta, i Minnesota Timberwolves reagiscono con rabbia in gara-3 e spazzano via gli Oklahoma City Thunder con un roboante 143-101, tornando in corsa nella finale della Western Conference. In una serata in cui tutto funziona alla perfezione, Anthony Edwards risponde alle critiche con una prestazione sontuosa da 30 punti, mentre Julius Randle torna ai suoi livelli con 24 punti in 30 minuti. Oklahoma City incappa invece in una delle serate peggiori della sua storia recente, subendo la peggior sconfitta ai playoff della franchigia.
INIZIO FULMINANTE DEI TIMBERWOLVES
Sin dai primi possessi la squadra di Chris Finch mette in chiaro le cose: intensità, difesa aggressiva e grande fluidità in attacco. Edwards guida la carica segnando 16 dei suoi 30 punti nel solo primo quarto, mentre Minnesota chiude la prima frazione con un +20 che diventa +31 all’intervallo. Il pubblico del Target Center trascina la squadra in un primo tempo da sogno, e nel secondo tempo la partita si trasforma in un garbage time prolungato in cui trovano spazio anche le riserve.
RANDLE RISPONDE, SGA CROLLA
Dopo due partite difficili, Julius Randle si riscatta con una prova concreta: 24 punti, buona presenza a rimbalzo e un linguaggio del corpo finalmente positivo. Dall’altra parte, invece, Shai Gilgeous-Alexander vive la sua peggior serata stagionale: solo 14 punti con 4/13 al tiro, mai davvero pericoloso contro la difesa fisica dei Timberwolves, che alternano Edwards, McDaniels e aiuti sistematici per limitarlo. Anche Jalen Williams (13 punti) e Chet Holmgren (10) sono assenti ingiustificati, lasciando il peso dell’attacco interamente sulle spalle dell’MVP.
DOMINIO A TUTTO CAMPO PER MINNESOTA
I numeri certificano la serata da incubo per OKC: 14 palle perse, 41 rimbalzi contro i 57 di Minnesota, appena il 40% dal campo e una difesa mai capace di contenere gli avversari. I Timberwolves, al contrario, tirano con oltre il 55% e si concedono solo 6 palle perse, offrendo una prestazione tanto dominante quanto utile per dare un segnale forte alla serie.
PROSSIMI APPUNTAMENTI
Con questa vittoria, Minnesota accorcia sul 2-1 e si prepara ora a un’altra sfida fondamentale: gara-4 è in programma tra due giorni, sempre al Target Center, con la possibilità di pareggiare la serie prima di tornare a Oklahoma City per il quinto episodio. Se i Timberwolves manterranno questa intensità, la finale della Western Conference promette spettacolo fino in fondo.