Raffaele Palladino
Raffaele Palladino (Credit: Instagram Palladino - lanotiziasportiva.com)

Atalanta, Juric verso l’esonero: Palladino in pole per la panchina

Dopo il pesante 0-3 subito contro il Sassuolo, la dirigenza dell’Atalanta valuta il cambio in panchina: ore decisive per Ivan Juric, con Raffaele Palladino prima scelta per il rilancio dei nerazzurri.

Juric verso l’addio: l’Atalanta pronta a cambiare allenatore. Il tonfo casalingo contro il Sassuolo (0-3) ha lasciato il segno in casa Atalanta. Ivan Juric è ormai a un passo dall’esonero: la decisione definitiva è attesa per lunedì 10 novembre, dopo una lunga notte di riflessione tra i vertici societari, con Antonio e Luca Percassi e il co-proprietario Stephen Pagliuca che hanno seguito dal vivo il ko alla New Balance Arena.

Con soli 13 punti in 11 giornate e un rendimento in caduta libera – 5 punti nelle ultime 7 partite, con appena 4 gol segnati – la società sembra intenzionata a voltare pagina.

Palladino nome forte per il dopo-Juric

Il candidato numero uno per la panchina è Raffaele Palladino, 41 anni, ex tecnico di Monza e Fiorentina. Palladino rappresenterebbe una scelta di continuità tattica: cresciuto sotto l’influenza di Gian Piero Gasperini, prima come calciatore nella Juventus Primavera, poi come suo giocatore al Genoa, l’ex attaccante ha dimostrato in questi anni di saper dare identità e risultati alle sue squadre.

Con il Monza ha centrato due salvezze consecutive in Serie A, mentre con la Fiorentina ha ottenuto un settimo posto in campionato e una semifinale di Conference League, prima di risolvere consensualmente il contratto con i viola nel giugno scorso.

Già sondato in estate come possibile alternativa allo stesso Juric, Palladino ora è tornato prepotentemente in cima alla lista dei desideri della società bergamasca.

Numeri impietosi per Juric: crisi irreversibile

Il paragone con la scorsa stagione è impietoso: dopo 11 giornate l’Atalanta era terza con 22 punti, oggi è tredicesima con 13, segno di una netta involuzione. Anche la fase offensiva è crollata: solo 13 gol segnati, di cui 4 nelle ultime 7 giornate. Il tecnico croato, dopo le precedenti avventure concluse con esoneri a Roma e Southampton, è vicino al terzo siluramento in 12 mesi.

Un segnale forte per una squadra che punta ancora a un posto in Europa e che ora guarda con decisione a un nuovo ciclo. Juric incontrerà la dirigenza nella mattinata di lunedì, ma salvo colpi di scena, la decisione è presa: l’era Juric all’Atalanta è giunta al capolinea.

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