Dopo l’inchiesta FIGC sui rapporti con le curve, i due club evitano il processo: multa da 70mila euro all’Inter, 30mila al Milan. Inzaghi e Calhanoglu fermi contro il Verona, Calabria ancora da ascoltare.
Un patteggiamento lampo e niente processo sportivo per Inter e Milan, coinvolti nel filone FIGC dell’inchiesta sulle relazioni tra club e ultras. A comunicarlo è la stessa Procura federale: le due società hanno ammesso le violazioni contestate, accettando ammende economiche e squalifiche per alcuni tesserati.
I più colpiti sono Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu, che dovranno scontare un turno di stop nella prossima gara di Serie A contro il Verona. Per entrambi anche ammende personali, rispettivamente di 15.000 e 30.000 euro.
LE VIOLAZIONI CONTESTATE A INZAGHI E CALHANOGLU
Le sanzioni derivano dalla violazione degli articoli 4 e 25 comma 10 del Codice di Giustizia Sportiva:
L’articolo 4 riguarda i doveri di lealtà, probità e correttezza da parte dei tesserati;
L’articolo 25 vieta i rapporti diretti con gruppi ultras non riconosciuti ufficialmente dalla società.
Un patteggiamento che, come da prassi, dimezza la pena prevista ed evita l’iter processuale.
AMMENDE PER I CLUB E I DIRIGENTI COINVOLTI
Inter: 70.000 euro di multa per responsabilità oggettiva (coinvolgimento in 5 posizioni);
Milan: 30.000 euro (per 3 posizioni).
A livello dirigenziale, le sanzioni più rilevanti:
Javier Zanetti (vicepresidente Inter): 14.500 euro di multa;
Claudio Sala (resp. sicurezza Inter): 14.500 euro + 30 giorni di inibizione;
Massimiliano Silva (SLO Inter): stessa pena di Sala;
Fabio Pansa (SLO Milan): 13.000 euro e 30 giorni di inibizione.
IL CASO CALABRIA E L’INCHIESTA ORIGINARIA
Davide Calabria, ex Milan oggi al Bologna, è l’unico tesserato coinvolto a non aver ancora patteggiato. Sarà ascoltato nei prossimi giorni da Giuseppe Chiné, capo della Procura federale. Se non opterà per un accordo, andrà a processo davanti al Tribunale Federale Nazionale.
L’intera vicenda nasce dagli atti trasmessi dalla Procura di Milano nel novembre 2024, dopo l’arresto di diversi capi ultras nerazzurri e rossoneri. In quel contesto si è aperta anche un’indagine FIGC per fare luce sui legami tra club e tifoseria organizzata.
NESSUNA PENALIZZAZIONE IN CLASSIFICA
Va sottolineato che, non essendo emerse prove di responsabilità diretta delle società, non sono previste penalizzazioni in classifica. Le sanzioni restano quindi individuali e pecuniarie, come da normativa vigente.