Thuram ko, ma l’Inter non trema più: Bonny ed Esposito hanno già convinto Chivu con gol, personalità e prestazioni superiori ai deludenti Correa, Taremi e Arnautovic. Il nuovo attacco nerazzurro è più profondo, vario e affidabile.
La svolta è arrivata: l’Inter non è più ThuLa-dipendente. Dopo le prime uscite ufficiali tra Serie A e Champions League, una cosa è chiara: l’attacco dell’Inter non vive più solo delle giocate della coppia Thuram–Lautaro Martinez. L’infortunio del francese, che resterà ai box fino a fine ottobre, ha accelerato un processo già avviato: l’esplosione di Ange-Yoan Bonny e Francesco Pio Esposito, i due nuovi volti del reparto offensivo, ha trasformato l’attacco nerazzurro in un’arma moderna, completa e imprevedibile.
Meglio dei predecessori: addio ai deludenti Taremi, Correa e Arnautovic
Nelle passate stagioni, ogni assenza di un titolare creava panico: Taremi e Correa sono rimasti ai margini, mai decisivi. Arnautovic, pur generoso, non ha inciso nei momenti chiave. L’Inter si trovava così con un attacco prevedibile, poco profondo, facilmente arginabile dagli avversari.
Con l’arrivo di Bonny e la conferma di Esposito, Chivu ha ora due alternative giovani, affamate e soprattutto funzionali. Non semplici rincalzi, ma risorse reali in grado di mantenere alto il livello anche in assenza dei big.
Bonny ed Esposito: i nuovi volti dell’attacco
Bonny, arrivato in estate per sostituire numericamente Arnautovic e Correa, ha già timbrato il cartellino in campionato, segnando contro il Torino e giocando non da titolare in tutte le sette gare stagionali. Il suo impatto è stato immediato: veloce, potente, sempre nel vivo dell’azione, ha dimostrato di essere già un punto fermo della rosa.
Pio Esposito, invece, ha stupito già in estate al Mondiale per Club con un gol pesantissimo contro il River Plate. In Serie A ha segnato a Cagliari e conquistato spazio e fiducia, al punto da guadagnarsi anche una convocazione in Nazionale maggiore. È la classica prima punta moderna: presenza fisica, movimenti intelligenti, fame di gol.
L’infortunio di Thuram? Ora è un’opportunità
L’assenza dell’ex Gladbach non è più una minaccia, ma una chance. Sabato contro la Cremonese, Bonny sarà titolare al fianco di Lautaro, mentre Esposito è pronto a subentrare. Tra trasferta di Roma, viaggio europeo a Bruxelles e la gara al Maradona contro il Napoli, Chivu dovrà ruotare le forze in avanti. E ora sa di potersi fidare.
Attacco vario e duttile: l’Inter ha cambiato volto
L’Inter può finalmente variare spartito: Bonny offre profondità, velocità e inserimenti, Esposito garantisce struttura e area di rigore. Lautaro, sempre più leader, può ora contare su due compagni ideali per alternanza e complementarietà. Il risultato è un attacco meno dipendente, più solido e imprevedibile, pronto ad affrontare le sfide più dure della stagione.
Il passato è alle spalle. Le incertezze legate agli attaccanti di riserva sono state archiviate. L’Inter ha trovato due giovani con fame e talento, che stanno già riscrivendo le gerarchie offensive. La sensazione è chiara: con Bonny e Esposito, il futuro è già iniziato.
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