L’Inter cerca riscatto dopo il ko di Napoli. Chivu pensa a Pio Esposito dal 1’ al fianco di Lautaro Martinez, con Sucic per l’infortunato Mkhitaryan e due ballottaggi in difesa. Pioli in bilico e costretto a cambiare ancora.
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L’Inter vuole rialzarsi subito dopo la pesante sconfitta subita a Napoli. Mercoledì sera, a San Siro, i nerazzurri di Cristian Chivu ospitano la Fiorentina in una sfida che vale molto più dei tre punti: è una prova di carattere, di reazione e di maturità.
La striscia di sette vittorie consecutive si è interrotta al “Maradona”, dove la squadra milanese ha ceduto 3-1 ai rivali per lo Scudetto. Il rigore di De Bruyne e le reti partenopee nella ripresa hanno messo fine a un periodo di dominio nerazzurro, nonostante il gol di Calhanoglu e due legni colpiti che avrebbero potuto cambiare la storia della partita.
Ora Chivu chiede ai suoi una risposta immediata davanti al pubblico di casa. L’obiettivo è chiaro: riprendere la corsa e non lasciare spazio ai dubbi. Per farlo, il tecnico romeno pensa a un piccolo restyling della formazione, complici anche gli infortuni.
Con Marcus Thuram ancora ai box e Bonny non al meglio, il partner d’attacco di Lautaro Martinez sarà con ogni probabilità Pio Esposito, pronto a sfruttare la grande occasione dal primo minuto. Il giovane attaccante italiano, fresco di rete in Nazionale Under 21, rappresenta una delle scommesse più interessanti di questo nuovo corso nerazzurro.
A centrocampo, spazio a Sucic, favorito per sostituire l’infortunato Mkhitaryan, che resterà fuori circa un mese. L’ex Salisburgo ha impressionato lo staff per dinamismo e capacità di inserimento, qualità che potrebbero risultare decisive contro una Fiorentina che soffre le verticalizzazioni centrali.
In difesa, Chivu valuta due possibili cambi: Bisseck potrebbe essere schierato da centrale al posto di Acerbi, mentre Carlos Augusto è in ballottaggio con Bastoni per completare il trio difensivo insieme ad Akanji. Sulle fasce confermati Dumfries e Dimarco, con Barella e Calhanoglu a guidare la mediana.
Le probabili formazioni
INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Bisseck, Carlos Augusto; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Sucic, Dimarco; Lautaro Martinez, Pio Esposito.
All. Chivu
FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Comuzzo, Marì, Ranieri; Dodò, Sohm, Mandragora, Ndour, Gosens; Gudmundsson, Kean.
All. Pioli
La Fiorentina, dal canto suo, vive un momento delicato. Con appena quattro punti raccolti in otto giornate e nessuna vittoria in campionato, la squadra di Stefano Pioli si trova in piena crisi di risultati. Il pareggio nel derby dell’Appennino contro il Bologna — arrivato grazie ai rigori di Gudmundsson e Kean — ha evitato un’altra sconfitta, ma non ha cancellato le incertezze di una formazione fragile e in cerca di identità.
Pioli medita qualche cambio per ridare equilibrio: a destra potrebbe tornare Dodò al posto di Fortini, mentre in mediana resta aperto il ballottaggio tra Mandragora e Nicolussi Caviglia, con il primo in vantaggio.
Il tecnico viola, reduce da settimane complicate e sotto pressione, si gioca molto proprio nel “suo” San Siro, dove ha vissuto le esperienze contrastanti con Inter e Milan. Un’altra sconfitta potrebbe pesare sul suo futuro, già in discussione dopo un avvio di stagione sotto le attese.
Precedenti e chiave tattica
L’ultimo confronto a San Siro, lo scorso febbraio, sorrise ai nerazzurri (2-1). L’Inter ha sempre trovato il modo di imporsi tra le mura amiche contro i viola negli ultimi anni, e anche stavolta parte con i favori del pronostico. Tuttavia, la partita promette intensità: la Fiorentina cercherà di chiudersi e ripartire, mentre Chivu punterà sulla verticalità e sulla fame di Pio Esposito, deciso a lasciare il segno.
San Siro si prepara così a una serata che potrebbe segnare la rinascita di una squadra ferita ma consapevole del proprio potenziale. L’Inter ha perso una battaglia, ma la “guerra” per lo Scudetto è appena iniziata.
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