Il talento croato acquistato dall’Inter ha polverizzato il record di Brozovic: 17.943 metri percorsi contro la Francia. Un segnale fortissimo per il futuro nerazzurro.
L’Inter guarda al futuro con ottimismo e un pizzico d’orgoglio anticipato. Petar Sucic, centrocampista classe 2003 che vestirà ufficialmente il nerazzurro dal 1º giugno 2025, ha già messo in chiaro una cosa: la fatica non lo spaventa. Lo ha dimostrato con una prestazione monstre nella sfida di Nations League tra Croazia e Francia, durata 120 minuti, durante la quale ha coperto ben 17.943 metri, battendo il precedente record nazionale stabilito da Marcelo Brozovic (16,7 km contro il Giappone ai Mondiali in Qatar).
Un dato che fa rumore e che racconta più di mille parole la personalità di un ragazzo appena rientrato da un lungo infortunio, ma capace di farsi trovare pronto e sorprendere tutti – incluso il CT Zlatko Dalic – con una prestazione da leader silenzioso.
DALIC CREDE NEL CAMBIO GENERAZIONALE: “SUCIC È IL FUTURO”
Schierato a sorpresa titolare nella gara contro i vicecampioni del mondo, Sucic ha resistito fino al triplice fischio dei supplementari, ammettendo poi: “Il mio corpo era stanco, i miei polmoni no…”. Parole che raccontano la resilienza di un centrocampista che, nonostante la giovane età e le difficoltà fisiche, ha già fatto innamorare i tifosi croati.
Il CT Dalic lo ha elogiato apertamente nel post partita, parlando di “esperienza importante per ragazzi come Baturina, Stanišić, Ivanović e proprio Sucic”, rimarcando il lento ma inevitabile cambio generazionale nella nazionale a scacchi. Una generazione in cui Petar sarà protagonista.
IL PROFILO: TRA DINAMO, NAZIONALE E IL SOGNO SAN SIRO
Petar Sučić, nato a Livno (Bosnia-Erzegovina) il 25 ottobre 2003, è cresciuto calcisticamente tra le fila di Iskra Bugojno, Zrinjski Mostar e infine la Dinamo Zagabria, dove ha debuttato in prima squadra nella Supercoppa croata vinta contro l’Hajduk. Dopo un prestito al Mostar e un rinnovo di contratto a dicembre, è rientrato in pianta stabile nella Dinamo, diventandone un elemento chiave.
Nel frattempo ha cambiato nazionalità sportiva, scegliendo la Croazia al posto della Bosnia. Un passaggio cruciale che lo ha portato, nel settembre 2024, all’esordio con la nazionale maggiore. Pochi giorni dopo, il 15 ottobre, ha segnato il suo primo gol in maglia croata nel 3-3 contro la Polonia.
L’INTER SI FREGANO LE MANI: UN AFFARE DA 14 MILIONI
Acquistato a gennaio per 14 milioni di euro più 2,5 di bonus e il 10% sulla futura rivendita, Sucic rappresenta un investimento intelligente targato Marotta-Ausilio. Un centrocampista moderno, capace di unire quantità e qualità, che a soli 21 anni corre già come un veterano. L’ombra lunga di Brozovic a Milano potrebbe finalmente avere un nuovo nome: Petar Sučić.