Il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato, a malincuore e in via del tutto eccezionale, la disputa all’estero di due partite di campionato: Milan-Como in Australia e Villarreal-Barcellona a Miami. Ora manca solo il sì della FIFA.
Scossa epocale al calcio europeo. La UEFA ha approvato in via straordinaria la richiesta della Serie A e della Liga spagnola per lo svolgimento di due match ufficiali dei rispettivi campionati fuori dai confini nazionali. Nello specifico, si tratta di Milan-Como, valevole per la 24ª giornata di Serie A, che potrebbe giocarsi in Australia, e di Villarreal-Barcellona, che dovrebbe invece andare in scena a Miami, negli Stati Uniti.
Il via libera da parte dell’Esecutivo UEFA è arrivato a seguito di una lunga consultazione con le parti interessate, pur mantenendo una linea ufficiale di contrarietà a questo tipo di iniziative. L’approvazione è stata concessa, come sottolineato dalla stessa UEFA, “solo in via eccezionale” e “a causa delle lacune normative a livello globale”, con la promessa che il tema sarà al centro di un futuro aggiornamento regolamentare da parte della FIFA.
Il comunicato ufficiale UEFA
Nel documento diffuso nelle scorse ore, la UEFA ha ribadito la sua posizione:
“Le partite di campionato nazionali devono essere disputate nel proprio territorio. Tuttavia, dato il quadro regolamentare FIFA attualmente poco chiaro, il Comitato esecutivo ha deciso di approvare, a titolo eccezionale, le richieste pervenute.”
Il testo prosegue specificando che la UEFA contribuirà ai lavori della FIFA per definire nuove regole che garantiscano l’integrità delle competizioni e tutelino il legame tra club, tifosi e comunità locali. Inoltre, è stato sottolineato che nessuna federazione potrà ripresentare richieste simili senza un confronto preventivo con la UEFA.
Ceferin frena: “Decisione eccezionale, non è un precedente”
Il presidente UEFA Aleksander Ceferin ha commentato così la decisione del Comitato:
“Le partite di campionato dovrebbero essere giocate in casa: ogni altra scelta priva i tifosi più fedeli e introduce distorsioni nei tornei. Questa è una decisione difficile, non crea alcun precedente.”
Ceferin ha poi ringraziato le 55 federazioni nazionali per il dialogo costruttivo, ribadendo il comune intento di proteggere l’integrità delle competizioni e preservare il valore delle esperienze locali.
Verso un nuovo calcio globale?
Per vedere concretamente Milan-Como in Australia e Villarreal-Barcellona a Miami, ora servirà il via libera della FIFA e l’approvazione delle rispettive federazioni nazionali, inclusa quella australiana.
Ma la porta è stata aperta. E seppur definita come “una tantum”, questa doppia eccezione rappresenta un passaggio storico che potrebbe cambiare il volto del calcio europeo nei prossimi anni. Le esigenze di mercato, sponsor e internazionalizzazione continuano a spingere in una direzione opposta rispetto alle tradizioni locali.
Il rischio, secondo molti tifosi e dirigenti, è quello di perdere il legame autentico tra club e territorio. Ma nel calcio moderno, tra equilibri economici e strategici, il confine tra tradizione e business è sempre più sottile.
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